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venerdì 1 giugno 2018

I politici tedeschi, l'Euro, e la finanza fossile internazionale

Il Commissario Europeo tedesco Guenther Oettinger  si è espresso senza

Guenter Oettinger
mezzi termini e in modo molto poco diplomatico contro gli elettori italiani, auspicando che il loro trend populista venga adeguatamente castigato dai mercati. Prima di lui il Presidente dell'Eurogruppo, l'Olandese Jeroen Dijsselbloem, aveva dichiarato ceh i nord europei
Jeroen Dijsselbloem
erano stanchi di prestare soldi ai cittadini del sud Europa che se li sputtanano tutti in alcool e donne https://www.nextquotidiano.it/dijsselbloem-vino-donne/.

Subito dopo di lui, lo stesso Presidente Jean-Claude Juncker, uno che di alcool se ne intende pur non essendo del sud Europa ma lussemburghese (e quindi responsabile di una
Jean Claude Juncker
architettura fiscale ad uso e consumo delle grandi multinazionali in una specie di paradiso fiscale autorizzato e legalizzato) ha osato dire: "
gli italiani hanno bisogno di lavorare di più, essere meno corrotti, e smettere di rivolgersi all’Unione europea per salvare le regioni povere del paese".
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-05-31/offese-all-italia-juncker-oettinger-europa-lost-translation-213155.shtml?uuid=AEz2qNyE
Allora viene spontaneo chiedersi: ma i politici tedeschi e nord europei sono tutti dei rincoglioniti terminali venduti alla finanza speculativa?
La risposta è NO!!
 Ad esempio Grigory Gysi, deputato del Bundestag per Die Linke intervenendo

al Bundestag contro il governo tedesco per le agghiaccianti condizioni anti sociali imposte alla Grecia in cambio di un pacchetto di aiuti finanziari per i quali, contrariamente alla falsa credenza popolare, la Germania non ha sborsato neanche un Euro, propone una visione completamente opposta secondo la quale il problema dell'Europa e dell'Euro non sono i "populismi" ma i politici come herr Schäuble di qualunque nazionalità essi siano e le lobby finanziarie speculative nel cui interesse fanno politiche che schiacciano i diritti sociali e del lavoro in Grecia ma anche in Germania.
Il problema è che l'Euro ha delle folli regole di Governance che vanno cambiate radicalmente a cominciare dalla follia di non permettere alla BCE di essere prestatrice di ultima istanza per i Paesi Euro che impone un gioco sl massacro speculativo tramite società finanziarie private che fanno una cresta mostruosa sul debito dei paesi europei differentemente dalla FED americana o le Banche centrali di Gran Bretagna, Russia, Giappone, Brasile etc. Perché nessuno ne parla mai da nessuna parte politica? E perchè nessuno diffonde mai i video della Linke che mostrano una Germania diversa da quella degli Oettinger e degli Schauble? Ascoltare Gysi aiuta a capire!

Questo video denuncia una cosa molto importante: Il sogno europeo è stato scippato da una elite finanziaria ultraliberista di formazione Miltonfriedmaniana (Chicago boys) secondo cui la competitività di un sistema economico è data dalla compressione dei salari e dei diritti della forza lavoro, dall'espandersi dei profitti e dal divario fra mercato interno e esportazioni. E' esattamente quello che ha fatto la Germania (anche se con l'Hartz 04 poi hanno messo una pezza che se evita la rivoluzione non per questo è un modo umano di fare politiche sociali anzi (vvedere questo mitico numero di Presa Diretta 
https://www.raiplay.it/.../Linferno-della-Hartz-4... ). Quello che Schauble pretende dalla Grecia non è nulla di differente da quello che hanno fatto alla loro classe lavoratrice. E' questo che Gysi si sforza di far capire con il suo appassionato intervento. In questo senso non c'entra niente prendersela con l'Euro, in quanto si può fare perfettamente maceleria sociale con qualunque moneta. L'Euro, come spiega benissimo Gysi (e prima di lui questo ragionamento appartenne a Jaques Delors), va benissimo ma come culmine di una serie di politiche di convergenza sul piano sociale, culturale ed economico. Una integrazione monetaria senza tutto il resto apre la porta alla speculazione (come poi è successo in effetti) e mette l'Europa in mano alle grandi banche d'affari così (sempre Gysi) che lucrano su regole assurde come il divieto per la BCE di fare da Prestatrice di ultima istanza. Tutto questo è stato conseguenza dell'arresto dell'integrazione europea successivo al referendum francese del 2003 che bocciò la Costituzione europea elaborata dalla Convenzione

Valery Giscard D'Estaing
Giscard. Da allora è rimasta in piedi solo l'Europa monetaria (e alcune sporadiche eccezioni si politiche ambientali e energetiche avanzate) Mentre su tutto il resto hanno preso il sopravvento le forze della restaurazione generando
Paolo Savona
quell'ondata anti europea che spiriti primitivi chiamano populismo (e in un cereto senso lo è, ma bisogna capirne le cause). Insomma Gysi ci illumina su un lato oscurissimo della nostra storia.

In questo senso si tratta di una considerazione estremamente utile per il moemnto che stiamo vivendo in cui uno stimato professore di Economia, Paolo Savona, viene messo sulla graticola per aver espresso in modo equilibrato, esattamente le stesse critiche, non contro l'idea dell'Euro, ma contro le folli regole della sua governance.
Altiero Spinelli

L'Euro non va bene così come non perchè faccia gli interessi della Germania a discapito dell'Italia (quest'analisi pecca di generalismo ed eccesso di semplificazione) ma perchè tali regole sono scritte nell'interesse delle grandi multinazionali private della finanza speculativa fossile, e non nell'interesse dei cittadini. Quest'EURO fa gli interessi delle elites dominanti di TUTTI i Peasi, Grecia, Germania e Italia) contro i loro cittadini e le loro classi lavoratrici (di Grecia come di Germania come d' Italia).
Jacques Delors
E' questa l'Europa che vogliamo? L'Europa della finanza e delle banche? Che fine ha fatto il sogno Spinelliano promosso dal grande Presidente Jacques Delors nei primi anni novanta, quando io trascorrevo i miei primi tempi a Bruxelles, di una entusiasmante Europa dei diritti e della prosperità dei popoli, oltre che della Pace? 
C'è nessuna forza politica a livello italiano che abbia il coraggio di dire le cose che dice Gysi e gli altri grandissimi deputati tedeschi (che io conosco personalmente) della Linke come Sarah Wagenknecht, Oskar Lafontaine, Helmut Markov?
Se c'è batta un colpo. Dentro e anche fuori dal governo in via di insediamento. 
Helmut Markov

Lafontaine e Wagenknecht












Qui l'intervento integrale di Gysi al Bundestag:

https://www.youtube.com/watch?v=0H-SdIuYuKk

Qui, per chi fosse interessato a approfondire, un intervento della aggueritissima Sarah Wagenknecht:
https://www.youtube.com/watch?v=TEX0nBm09GM

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