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Antonio Vela Vico, inventore e industriale spagnolo del solare |
Un amico spagnolo, Antonio Vela Vico, infaticabile costruttore di soluzioni energetiche rinnovabili per i cittadini e l'impresa, scrive spesso della difficoltà principale che il vecchio sistema fossile crea per lui e quelli come lui che credono nella possibilità del cambio di modello energetico economico:
la burocrazia impossibile. Ecco una sua riflessione che è stata scritta per la situazione spagnola ma che è perfetta anche per l'Italia, perchè in entrambi i Paesi, a differenza che in Germania, sono al potere politici intrisi di mentalità fossile che continuano a inventarsi impedimenti burocratici e ostacoli amministrativi assurdi che vengono usati come una clava contro chi cerca di fare energia con il sole anzichè con il petrolio, e dunque liberare noi tutti dalla schiavitù energetica.
LA MENTALITA' FOSSILE
Un grave inconveniente dell'economia, è la mentalità fossile, che è viva e vegeta nelle menti degli ultimi della classe (i politici e le caste perpetue) e che nella sua totale ignoranza in materia di numeri, conosce solo i margini di profitto immediati bestiali del denaro che proviene da gas, carbone, petrolio e dal potere fine a se stesso.
Uno stato predatore che si nutre di imposte sull'energia della filiera fossile originata dai pozzi di petrolio, dalle miniere e che finisce alle automobili e tutto quello che genera il maggior beneficio per lo Stato predatore.
Siamo tutti schiavi energetici e quando usciamo da casa è solo per ottenere l'energia necessaria alle nostre vite. Dove si può parassitare meglio che nel settore dell'energia?
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illuminazione solare e eolica |
Noi tecnici, siamo i liberatori della società energetica, facciamo macchine e prodotti sempre più efficienti, economici e con minori consumi. Ma qui è l'inghippo: i nostri legislatori hanno basato la loro economia sullo spreco di energia, e quindi l'efficienza energetica li mette in crisi. Meno consumiamo e più lo Stato predatore si impoverisce. Quando i contributo allo Stato vorace si riducono, l'apparato statale soffre, e siccome la piramide ha per base l'incompetenza, piuttosto che ridurre gli incompetenti, lo Stato li aumenta, non sia mai che un amministratore delegato dovesse rimanere senza lavoro e perdere il suo posto senza senso, utile solo a sostenere una piramide inutile composta da strati inferiori che non hanno altra funzione che sostenere gli strati superiori e tutti i perfettamente inutili livelli dell'apparato statale, per mantenere il quale è necessario aumentare le tasse invece di tagliare l'inutilità di quell'apparato oppressivo.
"Destri" contro "Sinistri" (contrapposizione artificiosa), in realtà è gente che sa fare, contro gente che non sa fare ma che in compenso sa distruggere benissimo.
Ecco qual'è il loro pensiero: "
se non vogliono consumare, i nostri cari " pagani" (= quelli che devono pagare) , allora che paghino lo stesso per non consumare, aumentiamo le loro bollette energetiche cambiamo le condizioni dei
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Antonio e la sua irrigazione fotovoltaica |
contratti e, se possibile, manomettiamo i loro contatori, e se proprio insistono a volersi produrre la propria energia, comminiamo loro multe 30 milioni di euro per aver voluto uscire dal sistema di schiavitù energetica controllata, e essersi rifiutati di continuare a sottoporsi alla predazione vorace di pochi, e poi assumeremo altri schiavi "sinistri" da spremere come limoni".
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lampade solari in India |
"Inventeremo nuove tasse, e aumenteremo quelle esistenti, bloccheremo la vostra libertà energetica.
Nessun libero mercato, le auto elettriche saranno silurate come abbiamo già fatto con il risparmio energetico e le energie rinnovabili, non sia mai che lorsignori scappino senza pagare pegno ai padroni dell'energia.
Vi tasseremo il sole, l'aria, l'acqua, la biomassa, il cibo e qualunque genere di prima necessità, la gente pagherà per circolare, per intossicarsi e poi per disintossicarsi, per farsi leggere i contatori per tenersi i soldi o per spenderli, per avere un veicolo, insomma vi tasseremo in tutto e per tutto. Non sia mai doveste davvero cominciare a credere di essere liberi in un paese libero."
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