domenica 8 dicembre 2019

Il cambiamento climatico di cui c'è bisogno.

Dagli scienziati arriva un nuovo avvertimento: il clima potrebbe essere sul punto di sfuggire a ogni controllo.

Tra le foreste in fiamme, Venezia sommersa e lo scioglimento dei ghiacci saremmo infatti sempre più vicini a dei "punti di non ritorno", che scateneranno un incubo climatico che non sapremo più fermare.

Ma ci rimane uno spiraglio d’azione: dieci anni per dimezzare il livello globale d'inquinamento atmosferico, trenta per azzerarlo. Per farlo, dobbiamo immediatamente investire in energia pulita e in posti di lavoro verdi -- e l'Europa potrebbe aprire la strada.

Tra pochi giorni, l'UE proporrà un "Green Deal" in grado di innescare una rivoluzione planetaria per il clima. Ma i colossi di petrolio e carbone hanno già sabotato elementi chiave dell'accordo in passato, ecco perché dobbiamo sostenerlo in massa, farci sentire con sondaggi sull'opinione pubblica in tutta Europa, e poi convincere il resto del mondo a seguire l'onda per salvare tutto ciò che amiamo!


Potremo evitare la catastrofe climatica solo con enormi investimenti in tecnologia e posti di lavoro verdi per liberare l'intera economia dai combustibili fossili. Ecco perché l'idea del Green Deal è così potente: rendere legalmente vincolante l'azzeramento delle emissioni e assicurare che nessuno sia danneggiato dalla transizione.

Una vittoria in Europa sarebbe il modo migliore per far approvare altri Green New Deal in tutto il pianeta, realizzando la nostra visione di un mondo alimentato al 100% da energia pulita. Con un'enorme campagna globale, il supporto popolare dimostrato da sondaggi d'opinione, e messaggi promozionali ben piazzati, faremo capire che le persone in ogni angolo del pianeta vogliono cambiamenti reali per superare la crisi climatica.

Questo è il nostro momento della verità. Possiamo stare in disparte o lottare per il nostro futuro. Ancora una volta, i lobbisti dei combustibili fossili stanno facendo tutto il possibile per minare questa magnifica idea -- quindi agiamo e difendiamola, per noi, per i nostri figli e per le generazioni a venire

in questo senso sono poco incoraggianti alcune affermazioni perentorie con cui la presidente della nuova Commissione europea, Ursula von der Leyen, aveva escluso che gli investimenti "verdi" possano essere scomputati dai deficit pubblici ai fini del rispetto del Patto di Stabilità sono state "sfumate", oggi a Bruxelles, dal suo portavoce capo, Eric Mamer. 

In un'intervista al "Sole 24 Ore" pubblicata venerdì scorso, alla domanda se fosse favorevole allo scomputo degli investimenti verdi, von der Leyen aveva risposto testualmente:   "No", sostenendo di temere che "vi sarebbero troppe tentazioni per fare del 'green washing'", ovvero un ambientalismo di facciata. "Dobbiamo essere molto coerenti - aveva aggiunto von der Leyen nell'intervista - nel mettere a punto concretamente misure e tecnologie di riduzione del Co2, ma credo - aveva precisato - che sia un obiettivo raggiungibile all'interno del Patto di Stabilità e di Crescita. Vi è una interdipendenza tra finanze pubbliche in ordine e sufficiente margine di manovra nel Patto a favore degli investimenti".

"Sul "Green Deal e Patto di Stabilità - ha detto oggi Mamer rispondendo a una domanda del corrispondente a  Bruxelles dell'Askanews,  durante il suo primo briefing quotidiano per la stampa come portavoce capo della nuova Commissione - credo che la presidente non faccia che ricordare quali sono le regole in corso riguardo alla presa in conto delle spese nel quadro del Patto di Stabilità. Naturalmente - ha continuato Mamer - la Commissione si riunirà nelle settimane a venire per discutere e adottare la sua strategia generale riguardante il 'Green Deal', e la maniera in cui il finanziamento della azioni del 'Green deal' dovrà essere fatto sarà certamente una delle tematiche maggiori di questo dibattito".

"Abbiamo già annunciato negli orientamenti politici - ha ricordato ancora il portavoce - che ci sarà un piano di investimenti sostenibili e ci sono le proposte riguardanti la cooperazione della Banca europea degli investimenti in questi campo; ed è anche chiaro che nel quadro del semestre europeo" sulla sorveglianza dei bilanci degli Stati membri "una delle cose a cui guarderemo è la maniera in cui possiamo integrare gli obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile. E tutto questo, naturalmente - ha concluso - ha a che fare con la questione di come possiamo finanziare in modo utile ed efficace gli investimenti del Green New Deal".  

Mercoledì prossimo il Parlamento Europeo in seduta plenaria convocata dal Presidente David Sassoli stabilisce i criteri secondo i quali la Commissione dovrà elaborare delle proposte concrete per un Green New Deal europeo. Speriamo che si voglia cominciare dall'eliminazione dei 400 miliardi annui di sussidi ai produttori di energia fossile e dalla imposizione di una carbon tax con cui funanziare la green economy e la lotta al disagio sociale. e speriamo che si vogliano davvero incentivare i modelli  distribuiti di energia rinnovabile, i sistemi di accumulo, le smart grid e l'efficienza energetica uscendo dalla logica burocratica e punitiva per le rinnovabili e favorevole al fossile e ai fissili che spira l'azione del governo italiano dal 2008 (Berlusconi che voleva fare il nucleare, poi sconfitto al referendum del 2011) ad oggi (Di Maio che regala 15 miliardi alle fonti fossili con il cosiddetto "Capacity Market")
Siamo alle soglie di un nuovo decennio, che edificherà o distruggerà il nostro futuro. Reagendo uniti alla sfida del clima con un green New Deal di sostanza e non solo di facciata, trasformeremo una crisi in un momento di crescita dell’umanità -- perché vivere nel mondo che desideriamo non è mai stato così possibile. Rendiamo questo un cambiamento climatico (nel senso del clima politico non di quello planetario) veramente efficace e possibile. Qui non si tratta di garantire la neve per sciare a Davos, ma di permettere alla razza umana di sopravvivere e prosperare su questo pianeta.



Maggiori informazioni:

La Presidente von der Leyen presenta le ambizioni dell’UE alla conferenza sul clima di Madrid (Commissione Europea)
https://ec.europa.eu/italy/news/20191202_L_Unione_europea_alla_COP25_it
Von der Leyen: "A marzo la proposta di legge UE per il clima" (EUnews)
https://www.eunews.it/2019/12/02/von-der-leyen-marzo-la-proposta-legge-ue-clima/123757
Green New Deal, il piano democratico per salvare l'ambiente che spaventa Trump (Repubblica)
https://www.repubblica.it/dossier/ambiente/proteste-clima/2019/03/13/news/green_new_deal_il_piano_democratico_per_salvare_l_ambiente_che_spaventa_trump-221431845/
Il Parlamento Ue dichiara l'emergenza climatica (Ansa)
http://www.ansa.it/europa/notizie/europarlamento/news/2019/11/28/il-parlamento-ue-dichiara-lemergenza-climatica-_8e29cb07-525c-41b2-ab04-97b8c4a87c25.html

Cambiamenti climatici: stiamo oltrepassando alcuni punti di non ritorno chiave? (Greenreport)
http://www.greenreport.it/news/clima/cambiamenti-climatici-stiamo-oltrepassando-alcuni-punti-di-non-ritorno-chiave/ 

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