mercoledì 24 ottobre 2012

Rottamiamo, anzi Cancelleriamo la mala politica in Sicilia

Io non sono siciliano ma pugliese e dunque non posso esprimere un voto a queste elezioni regionali, (a cui si sono candidati personaggi degnissimi e mestieranti incalliti), ma credo di avere titolo a esprimere una opinione perchè alla Sicilia ho dato tanto negli ultimi tre anni e sempre in modo del tutto gratuito e volontaristico, sia chiaro. Ho contribuito alle linee guida del piano energetico, ho coadiuvato gli assessorati all'ambiente e all'energia perchè si accelerasse la democrazia energetica nell'isola del sole, ho contribuito a creare il primo (in Italia) e per ora unico Forum per l'energia distribuita, il FRED Sicilia, che ormai grazie anche all'opera infaticabile di Alfio La Rosa è diventato un interlocutore di livello non solo regionale ma perfino nazionale. Ho poi assistito al voltafaccia del Presidente Lombardo, che ha predicato bene e razzolato male, non tanto per quello che ha fatto, ma per quello che non ha fatto, e che avrebbe potuto fare, per creare una dinamica economica e occupazionale a favore delle decine di migliaia di partite IVA siciliane che si occupano di costruzioni, elettricità, energia, ingegneria. E delle ancor più numerose aziende agricole e turistiche che stanno morendo soffocate dalla micidiale combinazione fra assenza di strategie energetiche sostenibili e un fisco iniquo che non sa distinguere fra evasori e poveri cristi travolti dalla crisi.
In questa fase post ideologica, in cui la destra e la sinistra si confondono fino a sostenersi a vicenda in una informe melassa, non credo si possa votare più per ragioni di appartenenza, non si possono votare i simboli, anche perchè in questa politica gattopardesca di finti rivoluzionari ne voti uno, e ti rendi conto che in realtà ne hai votato un'altro in un in un gioco in cui si finge di voler cambiare tutto ma poi nulla cambia.  Si devono votare le persone, i valori e le idee di cui sono portatori, e la credibilità e competenza con cui ne sono portatori. In questo senso faccio un appello al voto per Giancarlo Cancelleri candidato del M5S. Giancarlo è una persona pulita, totalmente refrattario al compromesso di qualunque tipo e natura, e soprattutto è competente e entusiasta, circondato da altri candidati competenti e entusiasti e intenzionati a realizzare quel piano per la decarbonizzazione della Sicilia e la redistribuzione della ricchezza e dell'energia finora rimasto sulla carta. Beppe Grillo si è fatto lo stretto a nuoto per sostenerlo. Stunt mussoliniano? Furba trovata Casaleggica?
Ma chi se ne frega! Trovo penoso e peloso il tentativo di screditare Grillo solo perchè ci sarebbe dietro Casaleggio. Io Grillo l'ho incontrato più volte quando lui ha voluto dare spazio nei suoi spettacoli alla visione della democratizzazione dell'energia di Rifkin. Non mi sembra uno che si faccia manipolare facilmente. Probabilmente usa toni oltraggiosi, ma francamente sono ben altre le cose che mi oltraggiano. Se devo proprio dirlo mi sento più oltraggiato dalla Polverini che fa spese in auto blu contromano come se alla Regione Lazio non fosse successo nulla,  dalla Minetti in politica per jus primae noctis, dalle pensioni da centinaia di migliaia di euro annui ai super burocrati regionali, mentre la Sicilia sta per perdere 6 miliardi di euro di fondi europei per pura insipienza degli enti di programmazione, dal voto parlamentare per la nipote di Mubarak, o dall'approvazione bipartizan del vergognoso capacity payment, sussidio in favore delle centrali elettriche tradizionali che invece dovrebbero chiudere perchè obsolete e anti economiche. Ecco da che cosa mi sento oltraggiato! Non dai toni di Beppe Grillo. Francamente mi preoccupa di più chi c'è dietro ai candidati della politica tradizionale siciliana che non chi c'è dietro Grillo.
In una metafora simbolica dell'insostenibilità di questa politica regionale, a Palermo, sotto elezioni ho visto manifesti affissi a tonnellate con facce di candidati che spendono in pochi giorni cifre superiori ai loro redditi annuali. Qualcosa non quadra. Chi gli da le centinaia di migliaia di euro necessari a essere eletti? E cosa daranno in cambio una volta eletti? E, questione dal mio punto di vista non secondario,  è proprio necessario disboscare mezza Amazzonia e riempire mezza discarica di Bellolampo solo per mezz'ora di pseudo visibilità. Bisognerebbe non votare nessuno dei candidati che si sono resi responsabili di questo scempio immorale ed entropico. Non c'è molta scelta. Ce n'è solo uno. Il suo nome è Giancarlo Cancelleri. In bocca al lupo Giancarlo!

PS
Per la verità ce ne sono anche altri, per esempio Mariano Ferro del cosiddetto Movimento dei Forconi, a cui va la mia simpatia sul piano umano.

1 commento:

  1. Come ti ho detto personalmente in quel bellissimo incontro a Capaci ho avuto il piacere e l'onore di conoscerti e mischiare le nostre idee e ideologie. Quello che fate è qualcosa di meraviglioso e la sicilia dovrebbe ringraziarvi ogni giorno.
    Ti ringrazio per questo tuo post spontaneo e pieno di speranza. Leggerlo ci spinge a voler dare e fare di più ogni giorno.

    Ti saluto con stima e affetto.

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