"Trader" in politica |
Si sta facendo un gran parlare in questi ultimi giorni di un possibile accordo per una entrate del Movimento 5 Stelle nell'EDF, gruppo parlmentare europeo di cui fa parte lo UKIP, il partito euroscettico di Nigel Farage, personaggio britannico assurto agli onori della rete per un paio di interventi anti euro e anti Monti / Van Rompuy in aula.
Interventi di grande efficacia retorica ma di nessun contenuto.
E le sue idee sono totalmente arretrate e antitetiche a quelle del M5S. Anzi, voglio dirlo preliminarmente, il programma dell'UKIP e le posizioni personali del signor Farage sono la negazione dei valori rappresentati dalle 5 Stelle del Movimento
Mi spiegherò procedendo con ordine a cominciare dall'energia per la quale mi sono speso senza risparmio a Bruxelles perchè venisse approvata una legislazione favorevole alle rinnovabili e per contrastare il cambiamento climatico derivante dall'abuso di energie fossili, il famoso "Pacchetto Clima - Energia, approvato nel 2007 sotto Presidenza tedesca e meglio conosciuto come la "Strategia del 20 20 20", (ossia il 20% in più di efficienza energetica, il 20% in meno d gas a effetto serra e il 20% di energia da fonti rinnovabili entro il 2020), che ha fatto partire una dinamica economica positiva e ha creato nuove prospettive di vita e di lavoro per milioni di giovani in tutta Europa, compresa l'Italia, (almeno fino al 2011 quando il decreto Romani ha stroncato il settore). In quel periodo, come direttore dell'ufficio di Jeremy Rifkin a Bruxelles, guidai la campagna per l'approvazione della Dichiarazione Scritta per una Europa Post Carbon e post Nuclear al Parlamento Europeo. E chi erano i più feroci avversari che avevamo? Guarda caso proprio i conservatori britannici e lo UKIP di Nigel Farage.
Infatti il signor Farage non riconosceva il cambiamento climatico come un problema planetario…ecco cosa dice Farage ogni volta che parla in pubblico del cambiamento climatico, più grande problema che l'umanità si trova ad affrontare in questo momento storico:
” Climate Change? You mean Climate Alarmism! Climate change has been hopelessly over-hyped. Yes, there has been a slight warming in the last hundred years which is entirely consistent with well established, long-term natural climate cycles! CO2 limits are just a way to destroy the competitiveness of the British Industry”.
"No alle rinnovabili, sì ai fossili" è la sintesi del programma per l'Europa dello UKIP, il partito di Nigel Farage |
“We are gonna build loads of nuclear power stations, because we need energy independence!”
Se poi gli si fa notare che l’indipendenza con il nucleare non l’avremo mai perchè non abbiamo uranio, risponde…
“Yes but we have plenty of coal but here then we have a problem with the bureaucrats in Brussels because the EU made a directive that wants us to close down the 6 largest coal fired power stations for this nonsense of carbon emission cuts.”
Sostanzialmente è un nuclearista, carbonifero, fossilista e inceneritorista che quando sente parlare di "Rifiuti Zero" ride come se avesse sentito la più grande balla del secolo perchè per lui una società senza rifiuti è impossibile.
Qualcuno adombra la possibilità di trovare un accordo con Farage sulla base delle sue posizioni euroscettiche per cui ciascuno stato dovrebbe recuperare la sua sovranità nazionale e decidere da solo senza tutti i vincoli e il "red tape" messo dagli "eurocrati non eletti da nessuno di Bruxelles". Mi dispiace deludere chi sostiene queste posizioni, ma l’euroscetticismo di Farage è solo pura facciata.
Farage infatti è un ex broker della City, uno abitato a fare i soldi con i soldi, con prodotti finanziari di ogni tipo. Tossici, Hedge funds, CDS, derivati etc. In altre parole uno speculatore finanziario. Talmente ligio al "dovere" da essere stato pesantemente attaccato perfino da Borghezio per la sua difesa senza quartiere dei paradisi fiscali. Attaccatissimo ai soldi, come dimostra la squallida vicenda della lite sui rimborsi elettorali con la collega Sinclaire, e l'inchiesta contro di lui sugli sprechi dei rimborsi e sulla "parentopoli" al Parlamento Europeo.
La sua avversione all’EURO, poi, è puramente legata alla necessità di speculare meglio. Infatti è più facile "papparsi" gli asset strategici di paesi con monete deboli e isolate, che speculare sui beni di Paesi che appartengono alla zona Euro. Gli Eurobond, proposta qualificante dei "Sette punti per l'Europa" del M5S, sono fumo negli occhi per Farage. Da lui sentirete sempre attacchi personali (anche un po’ sopra le righe per la verità) contro questo o quell’eurocrate non eletto o non carismatico, ma non gli sentirete mai fare una analisi circostanziata e impietosa sul Meccanismo Europeo di Stabilità o il Fiscal Compact. Perché a lui e ai suoi colleghi, avere una Italia in ginocchio, costretta a pagare 45 miliardi di euro l’anno per i prossimi vent’anni (come dovremo fare a partire dal prossimo anno con il fiscal compact), fa comodo.
Così saremo costretti a svendere i nostri assett (quel poco che ci è rimasto). E gli inglesi sono maestri nelle privatizzazioni a vantaggio dei gruppi finanziari dominanti, ricordate l’episodio del Britannia negli anni 90 da cui partirono le prime scellerate svendite del patrimonio industriale pubblico?).
Questo degno figlio illegittimo della Thatcher vorrebbe una Europa delle Nazioni che non ha nessuna politica comune ma solo il più sfrenato e scellerato libero mercato in cui le banche d’affari per cui lui ha sempre lavorato (come Monti che tanto critica) possano massimizzare i loro profitti a danno dei lavoratori e dei cittadini.
Sapete quel’è l’idea di società di Nigel Farrage e dei suoi amici?
Un darwinismo sociale ferocissimo rinforzato da una tassazione regressiva (flat tax), in cui il pensionato a 400 sterline al mese e il miliardario pagano esattamente lo stesso.
Una società dove chi rimane indietro non solo non lo si aiuta, ma gli si da il colpo di grazia
Altro che "Reddito di Cittadinanza" Per lui è roba da Soviet! Neanche a parlarne. "Se non ce la fai con i tuoi mezzi, vuol dire che non vali un cazzo allora devi soccombere!"
L'ultraliberismo del signor Farage lo porta a appoggiare l'approvazione del TTIP (il famigerato trattato transatlantico di partnership commerciale che permetterebbe alle multinazionali americane di far causa ai governi europei per "perdita di profitto" se essi applicassero legislazioni in favore
dell'ambiente, dei diritti sociali e contro la diffusione degli OGM).
dell'ambiente, dei diritti sociali e contro la diffusione degli OGM).
A ciò aggiungiamo anche che questo personaggio vuole abolire il divieto di fumare nei locali pubblici, perchè è una ingiusta interferenza dei burocrati di Bruxelles delle abitudini tradizionali degli inglesi che se non possono più fumare smettono di andare nei pub …
Davvero si ritiene possibile collaborare con personaggi come signor Farage che hanno una idea di società è così abissalmente diversa da quella del Movimento 5 Stelle senza snaturare alla radice l'essestanza stessa del Movimento, la sua più profonda ragion d'essere?
Invece credo che il M5S dovrebbe far propria la battaglia di Spinelli, (tradita dagli eurocrati), per una “rivoluzione Europea” (Manifesto di Ventotene -Capitolo III – Compiti del dopoguerra - La riforma della Società).
che è molto chiaro nel dipingere una società molto simile a quella per cui il M5S si batte: Per esempio a pag. 9 del Manifesto si legge
scheda segnaletica del pericoloso detenuto Altiero Spinelli 1941 |
Riflettiamo bene su queste parole. Sembrano tratte da un discorso di Grillo, e invece sono state scritte da Altiero Spinelli, nel 1941, in un'Europa dilaniata dalla guerra!
Del resto non mi sembra un caso se, in quello che è il
libro che meglio di tutti esprime i valori del M5S, VINCIAMO NOI di Sergio Di Cori
Modigliani, il MANIFESTO DI VENTOTENE è riprodotto in appendice nella sua
integrale rivoluzionarietà. incluse le parti in cui Spinelli auspica una società
senza speculatori finanziari, parassiti, redditieri e plutocrati, una
politica che superi i concetti obsoleti di destra e di sinistra, una
economia nelle mani dei lavoratori in tutte le sue industrie più strategiche
dall'energia all'acciaio, e una Europa dei beni comuni in cui il privato non possa
arricchirsi oltre un certo limite a spese e in danno di ambiente, salute,
sicurezza civica.
Questa è la famosa Europa dei popoli (o dei cittadini)
contrapposta all'Europa delle banche di cui oggi sono tutti fieramente
avversari, anche coloro che l'hanno creata e che hanno tradito il sogno di
Altiero Spinelli. Nessuno in Europa dice più le cose che diceva Spinelli. Salvo il M5S!
Secondo me la soluzione migliore sarebbe quella di formare
un gruppo a 5 Stelle di ispirazione Spinelliana per passare dall'Europa del "Fiscal Compact" a quella del" Social Compact" con altre
formazioni minoritarie che permetterebbero però di arrivare al fatidico numero
di 25 e alla soglia dei 7 paesi rappresentati.
Mi limito a ricordare che fra le formazioni che i sondaggi davano in grado di eleggere deputati all’europarlamento c’erano i greci di To Potami e quelli di DIMAR, i catalani Ciudadanos, gli ungheresi della coalizione EGYUTT ("Insieme") dell'ex premier Bajnai e quelli del la DK (Coalizione democratica) dell'ex premier Gyurcsany, i polacchi di Europa Plus, il Partido de la Tierra portoghese. Poi più fortemente caratterizzati a sinistra ci sono anche gli spagnoli di Podemos (quasi sicuramente nel Gue, però vale la pena parlarci), le svedesi di "Iniziativa femminista" e il belga Partito del Lavoro. Poi ci sono anche due partiti oggi fra i "NON ISCRITTI": i catalani dell'UPyD e i nordirlandesi del DUP, che non sono sicuramente di destra (soprattutto i catalani) come tutti gli altri "Non Iscritti". Infine, c'è da ricordare i Pirati tedeschi, che con la soppressione della soglia di sbarramento al 3% almeno un deputato dovrebbero averlo eletto.
Mi limito a ricordare che fra le formazioni che i sondaggi davano in grado di eleggere deputati all’europarlamento c’erano i greci di To Potami e quelli di DIMAR, i catalani Ciudadanos, gli ungheresi della coalizione EGYUTT ("Insieme") dell'ex premier Bajnai e quelli del la DK (Coalizione democratica) dell'ex premier Gyurcsany, i polacchi di Europa Plus, il Partido de la Tierra portoghese. Poi più fortemente caratterizzati a sinistra ci sono anche gli spagnoli di Podemos (quasi sicuramente nel Gue, però vale la pena parlarci), le svedesi di "Iniziativa femminista" e il belga Partito del Lavoro. Poi ci sono anche due partiti oggi fra i "NON ISCRITTI": i catalani dell'UPyD e i nordirlandesi del DUP, che non sono sicuramente di destra (soprattutto i catalani) come tutti gli altri "Non Iscritti". Infine, c'è da ricordare i Pirati tedeschi, che con la soppressione della soglia di sbarramento al 3% almeno un deputato dovrebbero averlo eletto.
Un’altra possibilità potrebbe essere quella di formare
una federazione di gruppi autonomi con i Verdi. Già adesso il gruppo verde al
Parlamento Europeo si chiama "Alleanza Libera e Verdi Europei " perchè
comprende deputato ecologisti regionalisti ma non membri del partito verde europeo. Potrebbe
diventare: "Alleanza libera europea, Verdi 5 Stelle".
Insomma possibilità per evitare l’abbraccio mortale e
conveniente solo per lui con Farage ce ne sono. Bisogna decidersi. E in fretta.
Ma non dovrebbe decidere la rete? O la rete deve decidere solo su questioni
tutto sommato marginali quali il reato di immigrazione clandestina, o le sogli
di sbarramento della proposta di legge elettorale, e poi quando si tratta di
fare la storia, la rete può essere ignorata e si può decidere in pochi di fare un accordo con uno speculatore finanziario nuclearista, fossilista inceneritorista, ultraliberista, come se niente fosse?
Se è così vorrei saperlo subito, perchè allora il Maalox me lo prenderò io.
In dose tripla.
E forse non sarò il solo...
il programma dello UKIP per le europee si può consultare a questa pagina web
http://d3n8a8pro7vhmx.cloudfront.net/themes/5308a93901925b5b09000002/attachments/original/1398869254/EuroManifestoLaunch.pdf?1398869254
Voteremo tranquillo! :)
RispondiEliminasi ma su quali opzioni?
EliminaHa ragione lui: stavolta è la disfatta. Se gli incontri non si svolgono non ci saranno opzioni alternative, nè per un nuovo eurogruppo nè per V-Ale o altri...il direttivo ha deciso
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaVaro Daniele, concordo con te che l'immigrazione clandestina non è una questione marginale e sono stato forse un po' infelice nell'esprimere questo concetto ancorchè mitigato dall'espressione "tutto sommato". Personalmente però penso che sulla questione della collocazione europea del M5S si giochino molti più consensi che non sulla questione della soppressione del reato di clandestinità, che comunque è solo una parte piccolissima della questione-immigrazione. Cercherò di esprimermi in modo più appropriato in futuro e grazie per la precisazione.
EliminaAil gruppo Ciudadanos già in campagna elettorale aveva dichiarato di volersi alleare con la sinistra, motivo per cui è nata l'alternativa Podemos
EliminaAnalisi più che condivisibile e aggiungo che qualcuno dovrà spiegare cosa c'entra l'UKIP con il M5S e di quali "affinità politiche" si sta parlando per formare un gruppo parlamentare.
RispondiEliminaa)Il punto 3 del programma prevede un'alleanza tra paesi mediterranei. Ora non mi pare proprio che l'UKIP rappresenti un paese del mediterraneo...
b)Adozione degli Eurobond: mi pare proprio che la Gran Bretagna e il suo UKIP non abbiano nessuno interesse agli eurobonds anche perché non sono nell'Euro.
c) Referendum per la permanenza nell'Euro proporlo con l'UKIP é un controsenso, la Gran Bretagna é fuori dall'Euro quindi non ha un problema di permanenza e l'UKIP vorrebbe andare anche oltre uscendo dall'UE
d) Fiscal compact: cosa frega all'UKIP, visto che la Gran Bretagna non l'ha mai firmato.
e) Immigrazione: mi pare che l'UKIP sia lontano dall'orientamento espresso in rete dal M5S
Insomma le affinità chi le vede é bravo...ma bisognerebbe almeno evitare di apparire sprovveduti.
aggiungo che anche sulla questione dei sussidi alle PMI dell'agricoltura non è che gli amichetti di Farage possano essere granchè d'accordo con il M5S, essendo la City di Lndra azionista di tutte le più grandi multinazionali dell'agro industria e delle bio tecnologie tipo Monsanto Singenta etc.
EliminaArticolo interessante che mette in risalto alcuni aspetti di Nigel Farage che non conoscevo, a questo punto spero che si metta ai voti una scelta così importante
RispondiEliminaanche io ero caduta nella trappola dei discorsi ascoltati in tv. e mi ero convinta che Farage fosse la persona giusta... ora mi rendo conto che in verità queste europee sono state vinte in tutti i paesi da persone sbagliate... la vedo veramente dura
RispondiEliminaOttima analisi Angelo! E se, come sembra, Grillo, incurante delle critiche a Farage, imporrà la propria linea e confluirà in un gruppo al PE con l'UKIP di Farage, quale sarà la tua posizione?
RispondiEliminai verdi non vogliono accordi con M5S considerato troppo antieuropeista
RispondiEliminaLa proposta di ridisegnare l'ALE-V mi sembra la più sensata. Ma ci vorrebbero dei negoziatori del M5S all'altezza della situazione, rispetto a Grillo che sembra aver già scelto. Dario Tamburrano mi sembra la persona adatta.
RispondiEliminaPiano, ragazzi...un momentino: il pezzo è sicuramente degno di nota ed un'ottima base per riflettere, ma ci sono tanti virgolettati attribuiti un po' troppo facilmente a Farage e una serie di considerazioni che non sono spunto di elaborazione, ma quasi depistaggio. Che cosa significano "Referendum per la permanenza nell'Euro proporlo con l'UKIP é un controsenso" e "Fiscal compact: cosa frega all'UKIP, visto che la Gran Bretagna non l'ha mai firmato" e "Immigrazione: mi pare che l'UKIP sia lontano dall'orientamento espresso in rete dal M5S"...allora, sui primi due punti, quale sponda migliore può venire da chi era ed è coerentemente contrario. Sul terzo, invece...se cominciamo con i "mi pare"...facciamo poca strada. Ripeto: valutare, discutere, interrogarsi, pensare...e avanti così. Se facciamo solo e continuamente i talebani...di strada rischiamo di farne sempre meno e di fermarci al 20%. Questo però, sia chiaro, è solo il mio pensiero.
RispondiEliminaL'articolo è molto interessante, ma credo che siamo solo all'inizio dello snocciolamento dei problemi e delle opportunità. Dobbiamo TUTTI aiutare i nostri candidati eletti in parlamento europeo a prendere una posizione che ci rappresenti, per cui occorre non agire di fretta e ponderare attentamente tutto da tutti i punti di vista..
RispondiEliminaMi interesserebbe conoscere la sua posizione sul post apparso oggi sul blog
RispondiEliminahttp://www.beppegrillo.it/2014/05/nigel_farage_la_verita.html
Grazie Angelo. Sicuramente utile alla formazione personale di chi dovrà decidere del proprio futuro europeo. Ossia noi.
RispondiEliminaHo appena letto l' articolo apparso sul Blog di Beppe Grillo riguardo a Farage noto alcune discrepanze , non da poco , con il suo articolo.
RispondiEliminaUna su tutte il TTIP.
Potrebbe come qualcuno ha gia' domandato, fare un analisi comparativa con il suo articolo.
Io mi domando, come si puo' essere un partito onesto e supportare il nucleare!?!?!?!? Il nucleare no ..azz!!!!!
Saluti
Caro Pippo, scusa se ti rispondo solo ora ma non ho le notifiche commenti dal blog ativate. Allora la questione del TITP è semplice: Farage e UKIP sono totalmente a favore di quella totale deregolamentazione dei mercati a vantagio delle grandi mu,tinazionali e utilitioes americane, pro ogm e pro mano libera contro i diritti sociali. Quindi non ce la raccontino. Sono solo contrari all'UE. Cioè per loro il TITP va negoziato paese per paese con gli USA perchè non risconsocono all'UE alcuna legittimità a negoziare come potere soprannazionale. Spèero di aver chiarito l'apparente discrepanza!
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RispondiEliminaHo riportato questo articolo come commento al post sul blog di Grillo per l'incontro con Farage perchè mi sembrava condivisibile ma ora...
RispondiElimina1. emergono diverse opinioni su Farage, ad esempio d Cabras (http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=104468&typeb=0) e Giulietto Chiesa (https://www.facebook.com/giuliettochiesa/posts/10152427828995269?fref=nf) che mi fanno mantenere come unico dubbio forte sull'ukip la posizione su ambiente/energia
2. le alternative per il M5S quali sono? formare un nuovo gruppo mi sembra improbabile visto che tutti gli altri partiti citati in fondo come possibili alleati si sono schierati in altri gruppi a parte il partito da terra e "iniziativa femminista"... ce ne sono altri?
Entrare nell'Alleanza Libera Europea mi sembra la soluzione migliore ma le dichiarazioni di Monica Frassoni riportate da Grillo non mi sembrabo molto incoraggianti
Allearsi con Gue vuol dire schierarsi nella solita dicotomi destra/sinistra, nel quale io ancora mi sento decisamente di sinistra ma che penso andrebbe superata per cercare di unire le persone su altre basi, come sta cercando di fare M5S
Forse con EFD riusciamo a fare un'opposizione forte all'europa dei banchieri e a mantenere una buona autonomia ma rimane una scelta molto imbarazzante (ne faceva parte anche la lega!) e dovremo marcare in modo netto le differenze del M5s su ambiente, energia, diritti, integrazione, uguaglianza
VERDI O EFD ??
RispondiEliminaCOMINCIAMO DA https://m.facebook.com/Bergamo5stelle/posts/545095702280542
POI QUI https://www.youtube.com/watch?v=VdBGOry6tAw
e questo video della candidata SKA KELLER dei verdi e cosa pensa del rapporto germania EURO
https://www.youtube.com/watch?v=2N60Z18BSQE
COME HANNO VOTATO VERDI E EFD
FISCAL COMPACT
http://www.votewatch.eu/en/conclusions-of-the-european-council-meeting-8-9-december-2011-on-a-draft-international-agreement-on-.html
ERF
http://www.votewatch.eu/en/economic-and-budgetary-surveillance-of-member-states-with-serious-difficulties-with-respect-to-their.html
MES
http://www.votewatch.eu/en/amendment-of-the-treaty-on-the-functioning-of-the-european-union-with-regard-to-a-stability-mechanis-6.html
ska keller dei verdi
assente su FISCAL COMPACT (verdi a favore) UKIP CONTRO
favorevole a EFR (verdi a favore) UKIP CONTRO
favorevole a MES (verdi a favore) UKIP CONTRO
INTERVISTA DI FARAGE DEL 2 GIUGNO 2014 A SKYTG24
https://www.facebook.com/photo.php?v=610708865691393?
SULLE PRESUNTE FRASI RAZZISTE DI UKIP
lattivista.it/?p=567
purtroppo c'è gente che crede di conoscere gli affari europei ma non li conosce affatto. Leggi meglio le cose che tu stesso hai postato e vedrai che dimostrano esattamente il contrario. I Verdi furono contrari e l'EFD favorevole al Fiscal Compact. Non ci si improvvisa esperti di qquestioni europee solo per aver letto un post o aver visto un mezzo video, Sorry!
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