giovedì 27 settembre 2018
ONU E EUROZONA IN ROTTA DI COLLISIONE SULL'AGENDA 2030?
Le Nazioni Unite si sono date 17 ambiziosi obiettivi per il 2030:
1) Eliminare la POVERTA'
2) Azzerare la FAME
3) Benessere e SALUTE generalizzati
4) ISTRUZIONE di alta qualità
5) Effettiva parità fra UOMINI E DONNE
6) ACQUA potabile e infrastutture sanitrie ovunque
7) ENERGIA pulita e accessibile
8) LAVORO dignitoso per tutti nella crescita generalizzata
9) INNOVAZIONE industriale e infrastrutturale
10) Riduzione DISUGUAGLIANZA
11) Città e comunità SOSTENIBILI
12) PRODUZIONE E CONSUMO Responsabili
13) Lotta al CAMBIAMENTO CLIMATICO
14) Protezione della vita animale nei MARI
15) Protezione della vita animale sulla TERRA
16) PACE GIUSTIZIA E Istituzioni solide
17) PARTNERSHIP GLOBALE per gli obiettivi
La domanda che sorge immediata è: questi principi sono compatibili con i rigidissimi parametri di stabilità del trattato di Maastricht adesso rafforzati dal Fiscal Compact approvato dai 25 Paesi dell'Euro Zona nel 2012? Oppure dobbiamo concludere che l'Eurozona è "zona franca" per i diritti dell'uomo e per i principi fondativi dell'ONU?
Penso che in vista delle Europee questa domanda meriti un serio e approfondito dibattito perchè io vedo l'EUROZONA e l'ONU in rotta di collisione. E non possiamo far finta di niente.
Per maggiori informazioni sull'Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi:
https://www.un.org/sustainabledevelopment/development-agenda/
Per maggiori informazioni sul FISCAL COMPACT:
https://www.ilpost.it/2014/04/17/fiscal-compact/
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