1985 Bruxelles durante lo stage, con la mia compagna norvegese. |
Nella mia "promozione" c’erano 450 “stagiares” principalmente dai 10 Paesi membri, ma anche da Spagna e Portogallo che sarebbero entrate l’anno successivo. Poi c’erano anche “stagiares” dalla Turchia, (Yavuz ) dal Marocco (indimenticabile Abdel, di Casablanca), dagli Usa, dal Messico, dal Brasile (Jogi Umberto Oshai, Brasiliano di origine giapponese che è ancora a Bruxelles e si è sposato con una italiana che lavora al Parlamento Europeo) e perfino dalla Cina! Jacques Delors ci ricevette in una fredda mattina di
Jacques Delors, Presidente della Commissione delle Comunità Europee dal 1985 al 1995 |
Bruxelles per gli irlandesi e gli inglesi era un pub lungo 50 km e senza obbligo di chiudere alle 11. Per i tedeschi e gli olandesi era cultura, musei e teatro da tutto il mondo.
Per i francesi era una “petite Paris” dove però si parlava un buffo francese con l’accento fiammingo.
Per noi italiani era soprattutto le tre F.
Le altre due erano “Festa” e “Football” (i campi in erba del Belgio diffusi, ben mantenuti e liberi, in Italia ce li sognavamo!).
Il gruppo italiano della “Rotonde” il mitico luogo di
ritrovo degli stagiares dopo il lavoro, era composto anche da giovani funzionari e assistenti parlamentari.
Fra di essi legai fin da subito con due
assistenti, Gian Angelo Bellati e Pier Virgilio Dastoli. Il primo era
assistente del Sindaco di Venezia Mario Rigo. Il secondo era
l’assistente di
Altiero Spinelli.
Pier Virgilio Dastoli |
Il Manifesto di Ventotene |
L’incontro con l’autore del “Manifesto di Ventotene” fu un privilegio che ricordo ancora con emozione. Quel giorno si piantò il seme che in seguito sarebbe stato decisivo nel determinarmi a rimanere a Bruxelles. Spinelli non era imponente anzi era di dimensioni piuttosto minute, ma aveva una solennità di comportamento e uno stile unico
che imponevano un immediato senso di rispetto.
Il rispetto che si deve a chi, pur sotto le bombe, mentre l’Europa era in fiamme e gli europei morivano in modi atroci e a migliaia ogni giorno, dal confino dell’isoletta tirrenica aveva avuto il coraggio visionario e forse un po’ incosciente di immaginare una Europa LIBERA E UNITA, (vero titolo del Manifesto di Ventotene), di dipingere una nuova idea di società che ridà il potere ai cittadini, aiuta chi rimane indietro, abolisce le anacronistiche frontiere nazionali della geo-politica post-westfaliana e esporta la pace in tutto il pianeta. Una nuova idea di società che oggi è incarnata a meraviglia dal M5S.
E meno male! Perchè le istituzioni europee, il "sogno Europeo" di Spinelli se lo sono totalmente infilato nei calzini. E per questo sono incazzato!
Perché vedo l’Europa di Spinelli (e degli altri co-autori del Manifesto, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni) tradita da una associazione a delinquere di rigidi
eurocrati arroganti e ipocriti, speculatori finanziari,
banchieri senza scrupoli e senza senso, pseudo parlamentari euroscettici!.
Borghezio: Uno Statista a paragone di Farage! |
E sono ancor più incazzato a vedere che un individuo simile viene eletto a interlocutore europeo del Movimento 5 Stelle. Nigel Farrage, (noto nuclearista!) ha avuto l’onore di un post con una lunga intervista sul blog di Beppe.
E questo mi sembra francamente inspiegabile e insopportabile, perché non posso immaginare niente di più lontano dalla visione del Movimento 5 Stelle, di questo personaggio nuclearista, carbonifero, inceneritorista, clima-scettico, razzista, speculatore finanziario, ultra liberista, contrario a qualunque politica sociale, fascista, corrotto e sotto accusa per malversazioni dei finanziamenti pubblici copiosamente lucrati al Parlamento Europeo.
Ma procediamo con ordine.
Nella (troppo) lunga intervista al blog, questo tristo figuro ha ripetuto le litanie che lo hanno reso famoso contro (nell'ordine) 1) l’Euro, 2) gli eurocrati, 3) l’Europa Federale.
Per carità opinioni rispettabilissime e a tratti perfino condivisibili (è vero che Van Rompuy e Monti non li ha eletti nessuno, è meno vero che Berlusconi è stato eletto democraticamente, perchè in un paese che, come l'Italia, si caratterizza per la combinazione micidiale fra il monopolio militare dell'informazione televisiva e la legge elettorale porcata, non ci possono essere elezioni democratiche: ce n'è sempre uno che parte 200 metri avanti agli altri... ma questo Farage non lo dice!)
Opinioni nemmeno tanto nuove per la verità. Sono anni che personaggi del peso e dell’autorità di Daniel
Cohn-Bendit, leader del maggio francese e dei verdi europei, dicono di molto peggio contro Barroso, Van Rompuy e l’Europa delle banche!
Nella (troppo) lunga intervista al blog, questo tristo figuro ha ripetuto le litanie che lo hanno reso famoso contro (nell'ordine) 1) l’Euro, 2) gli eurocrati, 3) l’Europa Federale.
Per carità opinioni rispettabilissime e a tratti perfino condivisibili (è vero che Van Rompuy e Monti non li ha eletti nessuno, è meno vero che Berlusconi è stato eletto democraticamente, perchè in un paese che, come l'Italia, si caratterizza per la combinazione micidiale fra il monopolio militare dell'informazione televisiva e la legge elettorale porcata, non ci possono essere elezioni democratiche: ce n'è sempre uno che parte 200 metri avanti agli altri... ma questo Farage non lo dice!)
Daniel Cohn-Bendit, Dany le rouge, leader del maggio francese da 45 anni sulle barricate: all'attacco di Sarkozy. |
Quello che però è davvero interessante, non è quello che l’intervista
dice, ma quello che non dice. Ad esempio non dice che Farage e il suo gruppo
politico (l’Europa delle Nazioni), sono un covo di nuclearisti ultraliberisti etc etc (vedi sopra).
Mi sembra incredibile che il M5S sorvoli su tutto questo e dia tanto spazio a chi non meritava neanche una citazione per sbaglio. Forse chi ha deciso di offrire tanto spazio a Farage sul blog di Grillo tutto questo non lo
sapeva, dunque permettetemi di fare un riassunto delle puntate precedenti.
L’Euroscetticismo di Farage è pura facciata.
Farage è un ex broker della City, uno abitato a fare i soldi con i soldi, con
prodotti finanziari di ogni tipo. Tossici, Hedge funds, CDS, derivati etc. In altre parole uno speculatore finanziario. Talmente ligio al "dovere" da essere stato pesantemente attaccato perfino da Borghezio per la sua difesa senza quartiere dei paradisi fiscali. Attaccatissimo ai soldi, come dimostra la squallida vicenda della lite sui rimborsi elettorali al parlamento europeo con la collega Sinclaire. La sua avversione all’EURO è puramente legata alla necessità di speculare
meglio per lui e i suoi amichetti. E si specula meglio contro monete deboli e
isolate, che contro l’EURO, almeno finchè la BCE non sarà prestatore di ultima
istanza o non interverranno gli Eurobond (ma non divaghiamo). Da lui sentirete sempre attacchi personali (anche un po’ sopra le righe per
la verità) contro questo o quell’eurocrate non eletto o non carismatico, ma non
gli sentirete mai fare una analisi
circostanziata e impietosa sul Meccanismo Europeo di Stabilità o il Fiscal
Compact. Perché a lui e ai suoi colleghi, avere una Italia in ginocchio,
costretta a pagare 45 miliardi di euro l’anno per i prossimi vent’anni (come dovremo fare a partire dal prossimo
anno), fa comodo. Così saremo costretti a svendere i nostri assett (quel poco
che ci è rimasto) a lui e ai suoi amici (gli inglesi sono maestri nelle
privatizzazioni a vantaggio dei gruppi finanziari dominanti, ricordate l’episodio
del Britannia negli anni 90 da cui partirono le prime scellerate svendite del
patrimonio industriale pubblico?). Questo degno figlio illegittimo della Thatcher vorrebbe
una Europa delle Nazioni che non ha
nessuna politica comune ma solo il più sfrenato e scellerato libero mercato in
cui le banche d’affari per cui lui ha sempre lavorato (come Monti che tanto
critica) possano massimizzare i loro profitti a danno dei lavoratori e dei
cittadini.
Nigel Farage-UKIP-Europa delle Nazioni |
Sapete quel’è l’idea di società di Nigel Farrage e dei suoi
amici? Una società dove chi rimane indietro non solo non lo si aiuta, ma gli si da il colpo
di grazia.
Un darwinismo sociale ferocissimo rinforzato da una tassazione
regressiva (flat tax), in cui il pensionato a 400 sterline al mese e il
miliardario pagano esattamente lo stesso.
Reddito di Cittadinanza?
Neanche a parlarne! Roba da soviet! "Se non ce la fai con i
tuoi mezzi, vuol dire che non vali un cazzo allora devi soccombere!"
E
cosa pensa il signor Farage dell’energia rinnovabile?
"we have gotta stop this rubbish that increases the electricity bill!”
E
cosa pensa del nucleare?
“We
are gonna build loads of nuclear power stations, because we need energy
independence!”
Ma,
signor Farrage l’indipendenza con il nucleare non l’avremo mai perchè non
abbiamo uranio…
“Yes
but we have plenty of coal but here then we have a problem with the bureaucrats
in Brussels because the EU made a
directive that wants us to close down the 6 largest coal fired power stations for this nonsense of
carbon emission cuts.”
Quindi
signor Farage lei non riconosce il cambiamento climatico come un problema
planetario…” Climate Change? You mean Climate
Alarmism! Climate change has been hopelessly over-hyped. Yes, there has been a slight
warming in the last hundred years which is entirely consistent with well established,
long-term natural climate cycles! CO2
limits are just a way to destroy the competitiveness of the British Industry”.
A
ciò aggiungiamo anche che questo personaggio vuole abolire il divieto di fumare
nei locali pubblici, perchè è una ingiusta interferenza dei burocrati di
Bruxelles delle abitudini tradizionali degli inglesi che se non possono più
fumare smettono di andare nei pub …
Davvero
il M5S ritiene utile sapere(e divulgare) cosa pensa il signor Farage dell’EURO e di Van
Rompuy, se la sua idea di società è così abissalmente diversa dalla nostra?
Invece credo che il M5S dovrebbe far propria la battaglia di Spinelli, (tradita
dagli eurocrati), per una “rivoluzione
Europea” (Manifesto di Ventotene -Capitolo
III – Compiti del dopoguerra - La
riforma della Società).
scheda segnaletica del pericoloso detenuto Altiero Spinelli 1941 |
Il Manifesto di Spinelli è molto chiaro nel
dipingere una società molto simile, quasi identica a quella per cui il M5S si batte:
Per esempio a pag. 9 del Manifesto si
legge
“ La solidarietà umana verso coloro che
riescono soccombenti nella lotta economica, non dovrà, per ciò, manifestarsi
con le forme caritative sempre avvilenti e produttrici degli stessi mali alle
cui conseguenze cercano di riparare, ma con una serie di provvidenze che
garantiscano incondizionatamente a tutti, possano o non possano lavorare, un
tenore di vita decente, senza ridurre lo stimolo al lavoro e al risparmio. Così
nessuno sarà più costretto dalla miseria ad accettare contratti di lavoro
iugulatori”.
Il carcere di Santo Stefano a Ventotene |
Questo non è
forse come dire che basta con l'assistenzialismo e la cassa integrazione e che bisogna andare verso il reddito di cittadinanza così come Beppe ha ripetuto in tutte le
piazze d’Italia?
Altro
esempio. Quando il Manifesto recita
“Non si possono più lasciare ai privati le
imprese che, svolgendo un'attività necessariamente monopolistica, sono in
condizioni di sfruttare la massa dei consumatori; ad esempio le industrie
elettriche, le imprese che si vogliono mantenere in vita per ragioni di
interesse collettivo ma che, per reggersi, hanno bisogno di dazi protettivi,
sussidi, ordinazioni di favore ecc. (l'esempio più notevole di questo tipo
d'industria sono finora in Italia le siderurgiche); e le imprese che per la
grandezza dei capitali investiti e il numero degli operai occupati, o per
l'importanza del settore che dominano, possono ricattare gli organi dello
stato, imponendo la politica per loro più vantaggiosa (es.: industrie
minerarie, grandi istituti bancari, grandi armamenti). È questo il campo in cui
si dovrà procedere senz'altro a nazionalizzazioni su scala vastissima, senza
alcun riguardo per i diritti acquisiti.”
Forse che
non c’è qui dentro tutta la nostra battaglia per la salvaguardia dei beni
comuni e delle risorse naturali? C’è perfino l’intuizione per quanto possibile in quell'epoca, dell’intreccio perverso fra banche e energia da tenere sotto
stretto controllo dei cittadini! Spinelli fu il primo Commissario Europeo all'Ambiente negli anni 70. Le politiche di sostenibilità dell'UE cominciarono con lui.
E quando il
Manifesto recita:
“Le caratteristiche che hanno avuto in
passato il diritto di proprietà e il diritto di successione, hanno permesso di
accumulare nelle mani di pochi privilegiati ricchezze che converrà distribuire
durante una crisi rivoluzionaria in senso egualitario, per eliminare i ceti
parassitari e per dare ai lavoratori gli strumenti di produzione di cui
abbisognano, onde migliorare le condizioni economiche e far loro raggiungere
una maggiore indipendenza di vita. Pensiamo cioè ad una riforma agraria che,
passando la terra a chi la coltiva, aumenti enormemente il numero dei
proprietari, e ad una riforma industriale che estenda la proprietà dei
lavoratori nei settori non statizzati, con le gestioni cooperative,
l'azionariato operaio ecc.”
Monumento a Spinelli - Bucarest |
Non è forse
un grido contro la speculazione finanziaria (in embrione nell’Europa della
guerra)? E un fantastico inno al modello distribuito e condiviso d’impresa
agricola e industriale?
E le parole “
… quando, superando l'orizzonte del
vecchio continente, si abbraccino in una visione di insieme tutti i popoli che
costituiscono l'umanità, bisogna pur riconoscere che la Federazione Europea è
l'unica concepibile garanzia che i rapporti con i popoli asiatici e americani
si possano svolgere su una base di pacifica cooperazione, in attesa di un più
lontano avvenire, in cui diventi possibile l'unità politica dell'intero globo” non rivelano l’intuizione di una Europa unita come primo passo verso un mondo
unito senza più guerre, che fonda la politica estera del M5S?
E ancora, collegata a questo
concetto, l’idea del M5S di superare le anacronistiche categorie politiche
ottocentesche di destra e sinistra per ridefinire il discrimine della politica
lungo le linee di una maggiore o minore
attenzione alle esigenze del cittadino in opposizione a quelle di una casta
politica autoreferenziale e autogiustificante, non trova un sorprendente fondamento nella intuizione che “la
linea di divisione fra partiti progressisti e partiti reazionari
cade perciò ormai non lungo la linea formale della maggiore o minore
democrazia, del maggiore o minore socialismo da istituire, ma lungo la
sostanziale nuovissima linea che separa quelli che concepiscono come fine
essenziale della lotta quello antico, cioè la conquista del potere politico
nazionale — e che faranno, sia pure involontariamente, il gioco delle forze
reazionarie lasciando solidificare la lava incandescente delle passioni
popolari nel vecchio stampo, e risorgere le vecchie assurdità — e quelli che
vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale,
che indirizzeranno verso questo scopo le forze popolari e, anche conquistato il
potere nazionale, lo adopreranno in primissima linea come strumento per
realizzare l'unità internazionale.“
A
ciò si aggiunga l’anatema contro uno Stato che ”da tutelatore della libertà dei
cittadini, si è trasformato in padrone di sudditi tenuti a servizio, con tutte
le facoltà per renderne massima l'efficienza bellica.” Basta sostituire alla parola “bellica”
la parola “finanziaria” ed è perfetto per i giorni nostri!
E (adesso
viene il bello!) non c’è tutto il programma politico ed economico del Movimento 5 Stelle nell’analisi che il “totalitarismo nega innanzitutto l’eguale
diritto di tutti i cittadini a concorrere alla formazione della volontà dello
Stato”, e che” la riconquista della libertà di stampa di associazione e di suffragio”
debbano portare progressivamente ” alle imposte sociali sui redditi non
guadagnati e sulle successioni, alle aliquote progressive sulle maggiori fortune, alla esenzione dei redditi minimi e dei beni di prima necessità, alla gratuità
della scuola pubblica, all'aumento delle spese di assistenza e di previdenza
sociale, alle riforme agrarie, al controllo delle fabbriche“ attaccando “ i ceti privilegiati nelle loro più fortificate cittadelle”…. ?
E nell’affermazione
che il
“ceto parassitario
dei proprietari terrieri assenteisti e dei redditieri che contribuiscono alla
produzione sociale solo nel tagliare le cedole dei loro titoli; dei ceti
monopolistici e delle società a catena che sfruttano i consumatori, e fanno
volatilizzare i denari dei piccoli risparmiatori; dei plutocrati che, nascosti dietro le quinte,
tirano i fili degli uomini politici per dirigere tutta la macchina dello stato
a proprio esclusivo vantaggio, sotto l'apparenza del perseguimento dei
superiori interessi nazionali, la conservazione delle colossali fortune di pochi e
la miseria delle grandi masse, escluse da ogni possibilità di godere i frutti
della moderna cultura, sono la quintessenza della dittatura”
non si legge
la condanna preliminare eppure definitiva della speculazione finanziaria che
verrà e della prevalenza dell’economia virtuale su quella reale, di carne,
sangue sudore, terra e diritti che il
Movimento difende in ogni sua azione? “per
cercare di realizzare quell'uguaglianza di fatto che avrebbe dato a tali
diritti un contenuto concreto di effettiva libertà” (Pag. 2 del Manifesto).
Poi per
quanto riguarda i diritti umani
minacciati dalla globalizzazione ci sono parole che appaiono quasi
profetiche:
“Contro il dogmatismo autoritario, si è affermato il
valore permanente dello spirito critico.
Quantunque nessuno sappia che cosa sia una razza, e le
più elementari nozioni storiche ne facciano risultare l'assurdità, l'imperialismo (leggi "il potere") esige di credere, dimostrare e convincere che si appartiene ad una razza
eletta, solo perché ha bisogno di questo mito per esaltare nelle
masse l'odio e l'orgoglio. I più evidenti concetti della scienza economica
debbono essere considerati anatemi per presentare la politica autarchica, gli
scambi bilanciati e gli altri ferri vecchi del mercantilismo, come
straordinarie scoperte dei nostri tempi. A causa della interdipendenza
economica di tutte le parti del mondo, spazio vitale per ogni popolo che voglia
conservare il livello di vita corrispondente alla civiltà moderna è tutto il
globo; ma si è creata la pseudo scienza della geopolitica, che vuol dimostrare
la consistenza della teoria degli spazi vitali, per dar veste teorica alla
volontà di sopraffazione dell'imperialismo.
La storia viene falsificata nei suoi dati essenziali, nell'interesse
della classe governante.”
Come non
vedere in questa frase l'intuizione che
non fra razze va diviso il mondo ma fra sfruttati (di tutte le razze) e
sfruttatori (di tutte le razze anch’essi), mentre l’odio etnico (e tante altre
forme d’odio come quello religioso, quello di genere, etc. altro non sono che
diversivi creati artificialmente dal potere per depistare il cittadino dal
prendere coscienza della situazione di sfruttamento e subalternità imposta dai
signori della finanza mondiale, e silenziare la sua protesta?
E come non
rimanere meravigliati dalla concretezza dell’affermazione che
“alle parti più illuminate delle
classi lavoratrici che non si sono lasciate distogliere dal terrore e dalle
lusinghe nella loro aspirazione ad una superiore forma di vita; agli elementi
più consapevoli dei ceti intellettuali, offesi dalla degradazione cui è
sottoposta la intelligenza; agli imprenditori che, sentendosi capaci di nuove
iniziative, vorrebbero liberarsi dalle bardature burocratiche e dalle autarchie
nazionali, che impacciano ogni loro movimento; a tutti coloro infine che, per
un senso innato di dignità, non sanno piegar la spina dorsale nell'umiliazione
della servitù, a tutte queste forze è oggi affidata la salvezza della nostra
civiltà”.
Per realizzare
questo compito Spinelli, Rossi e Colorni ipotizzavano la creazione di un “partito rivoluzionario” guarda caso formato da
cittadini, e costruito intorno alle loro esigenze.
“ Ma se il
partito rivoluzionario andrà creando con polso fermo, fin dai primissimi passi,
le condizioni per una vita libera, in cui tutti i cittadini possano partecipare
veramente alla vita dello stato, la sua evoluzione sarà, anche se attraverso eventuali
secondarie crisi politiche, nel senso di una progressiva comprensione ed
accettazione da parte di tutti del nuovo ordine, e perciò nel senso di una
crescente possibilità di funzionamento, di istituzioni politiche libere.
Spinelli al Parlamento Europeo-1985 |
Per
Spinelli, quel “Partito Rivoluzionario”, è il Partito Federalista Europeo. E deve mirare agli “Stati Uniti d’Europa”
(che fanno vedere rosso a Farage…).
Ma
questa è solo una formula, e non bisogna aver paura delle formule. L’idea di
fondo (e quanta distanza dalle idee miserabili dello UKIP!) è che un nuovo
partito di cittadini liberi deve creare un grande spazio Europeo di Pace e
Libertà per un giorno arrivare a un mondo intero di Pace e Libertà.
Hey ma non vi ricorda qualcosa?
E allora io dico: riprendiamoci l’Europa!
Portiamo i cittadini in Europa per fare l’Europa dei cittadini e non delle banche.
L’Europa della solidarietà, della crescita umana e sociale, dell’ambiente e della libertà di espressione!
L'Europa del sogno di Altiero SPinelli
Alla faccia di Van Rompuy. Ma anche e soprattutto alla faccia di Farage!
W l'Europa a 17 stelle!
Hey ma non vi ricorda qualcosa?
E allora io dico: riprendiamoci l’Europa!
Portiamo i cittadini in Europa per fare l’Europa dei cittadini e non delle banche.
L’Europa della solidarietà, della crescita umana e sociale, dell’ambiente e della libertà di espressione!
L'Europa del sogno di Altiero SPinelli
Alla faccia di Van Rompuy. Ma anche e soprattutto alla faccia di Farage!
W l'Europa a 17 stelle!
Riferimenti:
http://www.ukipworcester.org.uk/userfiles/downloads/sys/UKIP-Energy-Policy.pdf
http://www.youtube.com/watch?annotation_id=annotation_928959&feature=iv&src_vid=nqno8H-mjeY&v=ln5_t3ab_AE
http://www.theguardian.com/environment/blog/2013/mar/04/ukip-energy-climate-policies
http://www.youtube.com/watch?v=Kk4eD1i5fXk
http://www.theguardian.com/politics/2013/apr/10/tory-donors-switching-ukip-treasurer
http://www.youtube.com/watch?v=rGg7zHXKal8
http://www.youtube.com/watch?v=Zqn5ZsU0hDE
http://www.theguardian.com/politics/2013/may/16/nigel-farage-edinburgh-protesters-van
http://nikkisinclairemep.blogspot.co.uk/2010/12/update-on-tribunal-hearing.html
http://www.youtube.com/watch?v=u8JccXxQBmo
http://www.quieuropa.it/borghezio-farage-secondo-round-il-britannico-rovina-sullo-scoglio-offshore/
http://www.youtube.com/watch?annotation_id=annotation_928959&feature=iv&src_vid=nqno8H-mjeY&v=ln5_t3ab_AE
http://www.theguardian.com/environment/blog/2013/mar/04/ukip-energy-climate-policies
http://www.youtube.com/watch?v=Kk4eD1i5fXk
http://www.theguardian.com/politics/2013/apr/10/tory-donors-switching-ukip-treasurer
http://www.youtube.com/watch?v=rGg7zHXKal8
http://www.youtube.com/watch?v=Zqn5ZsU0hDE
http://www.theguardian.com/politics/2013/may/16/nigel-farage-edinburgh-protesters-van
http://nikkisinclairemep.blogspot.co.uk/2010/12/update-on-tribunal-hearing.html
http://www.youtube.com/watch?v=u8JccXxQBmo
http://www.quieuropa.it/borghezio-farage-secondo-round-il-britannico-rovina-sullo-scoglio-offshore/
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