Nella
puntata di Super Quark di ieri sera, abbiamo visto una mutazione semantica del nome dal suo significato in lingua inglese, a quello in lingua tedesca. Che voglio dire? Tutto diventa chiaro alla fine dell'articolo.
La trasmissione di Piero Angela infatti ieri ci ha somministrato 9 minuti e mezzo di propaganda xilellista. Una vera e propria fiera della disinformazione a proposito del disseccamento degli ulivi in Salento attribuito senza alcuna prova scientifica alla famigerata e tristemente famosa “xylella”.
La trasmissione di Piero Angela infatti ieri ci ha somministrato 9 minuti e mezzo di propaganda xilellista. Una vera e propria fiera della disinformazione a proposito del disseccamento degli ulivi in Salento attribuito senza alcuna prova scientifica alla famigerata e tristemente famosa “xylella”.
Il
fenomeno del disseccamento che in termini scientifici si chiama
CoDiRO (ossia Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo) in
questa trasmissione pseudo scientifica, non viene mai citato. La verità non trova spazio nemmeno terminologicamente. Si preferisce definire il tutto con la parte, confondere la causa con l'effetto, in un gioco a terrorizzare l'ignaro spettatore e a mistificare fatti confondendoli con neanche tanto autorevoli opinioni.
La
ricostruzione del fenomeno del disseccamento è totalmente
arbitraria, e la xylella, il cui nesso di causalità con il
disseccamento degli ulivi non è mai stato dimostrato, viene dato
per scontato che sia la causa ultima e unica del fenomeno.
Gli
esperti consultati sono solo quelli del CNR di Bari ed altri che a
senso unico sostengono la tesi della xylella patogeno responsabile
del disseccamento come un cavallo di Troia costruito ad arte al
servizio di coloro che sono nteressati ad introdurre una nuova
olivicultura intensiva, tecnologica, 4.0, in grado di movimentare un
fiume di soldi per i possessori dei brevetti.
Pietro Perrino |
Nessuna
intervista alle autorevolissime voci contrarie quali quella del prof.
Pietro Perrino, benemerito agronomo creatore della banca del
Germoplasma in Puglia, che ben prima di Beppe Grillo parlò di
“bufala” al riguardo della xylella,
(https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-bufala-xylella-non-e-il-batterio-a-uccidere-gli-ulivi/
)
e
del prof Marco Scortichini batteriologo
di fama mondiale, e direttore del CREA (Centro di Ricerca sull'Economia dell'Agricoltura) che insieme ad altri 21 ricercatori di 5 università
indipendenti, ha studiato per tre anni il modo in cui è possibile
fermare gli effetti della diffusione della xylella e di altri
patogeni degli ulivi attraverso
cure basate su sostanze naturali e buone pratiche agricole
(http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/1001196/il-batteriologo-scortichini-con-rame-e-zinco-ulivi-salvi.html).
Questa
è
l'unica ricerca validata a livello internazionale secondo i criteri
della metodologia della scienza, che è
decisamente inattaccabile dal
punto di vista metodologico e dal punto di vista scientifico. Il
successo della cura “Scortichini” (si veda questo servizio di
TELE RAMA al riguardo https://www.youtube.com/watch?v=wtW0uWOjaUU
) ha scatenato in una ridda di false
accuse,
insinuazioni,
diffamazioni
e calunnie, da
parte di personaggi
equivoci che mirano agli abbattimenti degli ulivi per reimpiantare
varietà a presunta maggiore redditività e
resistenza alla xylella.
Ma
per loro sfortuna, la ricerca Scortichini è per ora l’unica
valida sul piano metodologico,
e
non è mai stata sconfessata da un’altra ricerca che sia riuscita a
provare, con lo stesso metodo rigoroso,
l'esatto contrario. Quelle deu catastrofisti della xylella sono solo opinioni petsinali non suffragate da alcun metido scientifico, opinioni arbitrarie che danno per scontato un nesso di causalitacausalità fra xulella e disseccamento cge invece non é syato mai provato.
Per cui la ricerca di Scortichini e altri 21 ricercatori è
assolutamente valida ed efficace. Mentre le soluzioni distruttive che prevedono eradicazioni a tappeto e uso intensivo di pesticidi con i neonicotinoidi quindi mortali per le api e vietati dall' Europa proposte dalla cricca del CNR di Bari e imposte dallo sciagurato decreto Martina, sono un rimedio peggiore del male che si ripropongono di eliminare.
Marco Scortichini |
Nè
sono stati consultati contadini come Roberto Polo nel Parco dei
Paduli a Nociglie (LE) che hanno risolto il problema del
disseccamento iniettando
consorzi microbici in grado di ripristinare
la fertilità del suolo e superare l’annoso problema
dell’inaridimento e della desertificazione (probabile vera causa
del CoDiRO) che in questo commovente video dal titolo “L’ISOLA
VERDE NEL MARE DI ALBERI SECCATI”, spiega come con le buone
pratiche alla Scortichini e senza nessun abbattimento o pesticida sia
riuscito a salvare tutti i suoi ulivi mentre quelli delle proprietà
circostanti seccavano. (il video si può vedere qui
https://www.youtube.com/watch?v=AXdbb4xrImQ
)
Nè
è stata consultata la dottoressa Margherita D’Amico, patologa
vegetale che sta conducendo ricerche sulla fertilità del suolo e le
cause che la compromettono e indeboliscono gli ulivi esponendoli a
qualunque patogeno pericoloso e anche a patogeni secondari che normalmente non
provocano danni all’ulivo, perché la terra sottostante è
praticamente deserto e gli ulivi sono abbandonati a se stessi. (si
veda una sua conferenza qui
https://www.youtube.com/watch?v=13fk07b2VDM
)
In
questa trasmissione pseudo scientifica, abbondano con nonchalance
notizie
come:
“20 milioni di ulivi infetti, un
terzo di tutti gli ulivi di Puglia", gettata li così, senza uno
straccio di fonte citata, prova o documentazione. Complimenti al
metodo scientifico. Di che far inorridire giornaliste scientifiche
serissime come
Laura Margottini, che da anni segue il fenomeno del
CoDiRO per il Fatto Quotidiano e che in questa intervista televisiva
spiega senza nessun “complottismo” ma con grande rigore
professionale quali sono tutte le falle nella teoria secondo cui la
xyllla sarebbe la responsabile unica del disseccamento.
(https://www.facebook.com/studio100brindisi/videos/248312465767052/)
Qualunque opinione differente viene bollata preliminarmente come complottismo immobilista responsabile del contagio.
“Dagli all'untore!”
Laura Margottini |
Qualunque opinione differente viene bollata preliminarmente come complottismo immobilista responsabile del contagio.
“Dagli all'untore!”
Una
pagina davvero vergognosa della televisione italiana. Peccato vedere
quel Piero Angela che pure un tempo era stato apprezzabile, se non
come giornalista scientifico, almeno come divulgatore (anzi
volgarizzatore) di conoscenze scientifiche, finire la sua carriera
nell'ignomignia della macellazione di qualunque metodologia
giornalistica, verità scientifica e correttezza deontologica.
Infatti
già dalla scelta iniziale di presentare il servizio come un servizio
sulla "Xylella", (mentre come dicevo sopra, il vero nome
della malattia degli ulivi è CoDiRO),ci troviamo in un gioco surreale
a dire e non dire, a dare per scontato come verità assoluta le
opinioni preconcette di alcuni ricercatori del CNR di Bari
(ricercatori soprattutto di danaro, aggiungerei), e a processare in
via preliminare le intenzioni altrui ignorando qualunque forma di
dubbio e di opinione diversa che sono il sale e l'essenza di quella
scienza.
Quella
scienza in nome della quale Piero Angela in preda ad un evidente
incontenibile delirio da rintronamento senile, ancora si sottrae
al meritatissimo riposo e necessarissimo pensionamento definitivo.
Quello
che abbiamo visto ieri sera infatti era pseudo scienza dogmatica
elevata a religione incontestabile con il suo officiante
ultranovantenne e i giovani sacerdoti di rito CNR barese proiettati
sul pulpito senza nessun contraddittorio.
Petra Reski |
Petra
Reski la nota giornalista tedesca che vive in Italia da anni, ha
recentemente fatto rilevare come “Quark” che in inglese ha il
significato di particella elementare della fisica, in tedesco invece
ha il più prosaico significato di “cazzata”.
Mi
sembra chiaro che con trasmissioni come quella di ieri sulla xylella,
il nome della trasmissione vada inteso nella sua accezione tedesca e
non in quella anglofona.
Questa
è la trasmissione oggetto di questo post:
Per
maggiori informazioni sulla xylella consiglio di leggere questi tre
articoli, uno di Petra Reski, che è quello che è stato pubblicato
sul blog di Beppe Grillo:
http://www.beppegrillo.it/la-bufalite-della-xylella/
Elena Tioli |
Poi
sempre sul blog di Grillo, a maggio ha pubblicato due articoli la
giornalista Elena Tioli, autrice del libro VIVERE SENZA SUPERMERCATO,
che permettono di comprendere aldilà di qualunque propaganda
xylellista, quali siano i veri termini del problema: Il primo dal
titolo “Xylella una scelta di campo “ si trova a questo link,
http://www.beppegrillo.it/xylella-una-scelta-di-campo/ mentre il
secondo, dal significativo titolo DI VELENI PRIMA CHE DI XYLELLA
MORIRA’ IL SALENTO, si trova a questo link:
http://www.beppegrillo.it/di-veleni-prima-che-di-xylella-morira-il-salento/
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