venerdì 3 agosto 2018

Autorità per l'energia: non ci siamo, il governo del "Cambiamento" continua a non cambiare nulla!


Il nuovo Governo ha operato ieri le scelte riguardanti  un altro tassello alla tornata di nomine pubbliche: i vertici dell’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) tutelare gli interessi dei consumatori e promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo. L’autorità ha un organo collegiale costituito da cinque componenti, incluso il Presidente, (attualmente è Guido Bortoni, eletto nel 2011). I vertici restano in carica 7 anni
e nel corso del mandato, si applica loro un regime di incompatibilità con altre attività lavorative.
Le nomine sono le seguenti: 
Stefano Besseghini presidente 
Gianni Castelli; 
Andrea Guerrini; 
Clara Poletti; 
Stefano Saglia. 
Queste proposte di nomina del consiglio verranno valutate dalle Camere per l’espressione, da parte delle Commissioni competenti, del previsto parere.



Innanzitutto va rilevato che è davvero difficile rassegnarsi al fatto che un governo di presunto cambiamento abbia cambiato se possibile in peggio la composizione di questa importantissima agenzia pubblica.
Infatti il collegio  per la prima volta nella storia presenta 4 componenti su 5 in pieno conflitto d’interessi. Infatti ben tre, ovvero Gianni Castelli (Lega); Andrea Guerrini (M5S); Stefano Saglia (FI), appartengono a società regolate e soggette al controllo dell'Agenzia,  mentre Clara Poletti proviene dalla stessa autorità, quindi in evidente posizione di conflitto rispetto agli uffici; tra l’altro, quest’ultima è anche anomala in virtù dei trascorsi, considerato che è stata l’ideatrice della riforma tariffaria assurda secondo cui meno consumi e più paghi, privilegiando un comportamento non virtuoso in favore delle grandi aziende energivore.

Posso dichiarare la mia più cocente delusione per il fatto che perfino il M5S abbia preferito un appartenete ad una società regolata e non un indipendente? La fine del mercato tutelato si avvicina e questo collegio non avrà certo l’interesse e l’accortezza di tutelare i consumatori, perchè sarà attento soprattutto a tutelare gli interessi delle proprie aziende. 

Saglia: dinosauri in ARERA
Poi ci sarebbe il capitolo Stefano Saglia, ed è un capitolo a parte. L’ex sottosegretario alla Sviluppo Economico del Governo Berlusconi, iper nuclearista, pur essendo stato sconfitto dal referendum e dalla storia,  una durata di sette anni tramite l'ARERA influenzerà le politiche energetiche del Paese. 
A poco serve osservare che si è dimesso dal suo ruolo di consigliere d’amministrazione di TERNA spa. 
La sua designazione deve essere approvata da quattro commissioni prima di potersi dire valida: Ambiente e Attività produttive, alla Camera e al Senato, e io spero che la sua candidatura venga bocciata. Perchè? Vogliamo fare un piccolo ripasso di storia recente? Ecco cosa Saglia diceva in favore del nucleare in vista del referendum (poi perso malamente dai nuclearisti come lui) del 13 giugno 2011:
«Oggi possiamo affermare che produrre energia elettrica da una centrale nucleare è sicuro. Ma quando si parla di sicurezza bisognerebbe anche dire che non c’è da garantire solo la sicurezza per la salute dei cittadini, perché la sicurezza energetica del Paese è un obiettivo altrettanto importante per chi vuole agire per il bene comune. La gente deve comprendere che questa strada è stata intrapresa perché non possiamo più dipendere totalmente dai combustibili fossili, come avviene oggi: per motivi economici, di salute pubblica, di salvaguardia dell’ambiente e anche geopolitici. E i sondaggi d’opinione fatti in questo periodo, dai quali risulta che il 50 per cento degli italiani si dichiara favorevole al nucleare, indicano che la gente comincia a comprendere». 
E infatti al referendum,  25.643.652 di Italiani (il 94,5% dei votanti)votò contro il nucleare. Ecco uno così oggi diventa membro dell'ARERA. Come dire che uno che non capisce assolutamente nulla di cucina diventi capo cuoco di un ristorante a 6 stelle.
(Per avere maggiori dettagli sulle farneticazioni pro nucleari di questo signore potete fare una breve ricerca in reteo se vi sentite pigri potete cominciare da questo 
http://www.30giorni.it/articoli_id_22794_l1.htm )

Ma anche aldilà dell'inquietante presenza di Saglia è incredibile che un'Authority di "controllori" venga "infarcita" di rappresentanti di "controllati".
L'ARERA  dovrebbe vegliare affinchè i monopoli energetici non si approfittino della situazione stabilendo prezzi e tariffe assurdi per i consumatori che non rispettano affatto l'andamento di un mercato sempre più influenzato dal fenomeno del costo marginale zero delle energie rinnovabili (ancorchè avversate dai governo pro fossili che ci hanno preceduto). Un esempio su tutti: grazie al fotovoltaico, regina delle rinnovabili che ha raggiunto i 18 GW di picco installati in Italia, si è invertito il momento del picco del costo dell'energia dal giorno alla sera, perchè il sole è una fonte che non costa niente mentre il gas e gli altri idrocarburi sì, e quindi se il picco della domanda (intorno a mezzogiorno)  viene coperto dall'energia solare,  il suo prezzo è mediamente inferiore che di quando invece esso veniva coperto dalle centrali fossili (le cui fonti non sono gratis). Gli esperti lo chiamano Merit Order Effect e per capire meglio come funziona, se siete interessati e disposti a leggere in inglese ecco un articolo su come questo fenomeno doovuto alle rinnovabili in massa critica, abbia rivoluzionato la formazione del prezzo dell'elettricità  in California (https://www.greentechmedia.com/articles/read/how-electricity-gets-bought-and-sold-in-california#gs.EVxpi_8)

Non responsabili di aziende controllate (o aziende tout court) andavano nominati, ma sindacalisti,
Livio de Santoli con Jeremy Rifkin e il TRI AWARD
attivisti, responsabili di associazioni di consumatori. E soprattutto accademici di specchiata fama, come ad esempio il prof. Livio de Santoli, Uno dei massimi esperti europei di modelli energetici rinnovabili, autore del libro "TERRITORIO ZERO-Verso una Società a emissioni zero, rifiuti zero e km zero", scritto con me, o  LE COMUNITA' DELL'ENERGIA con prefazione di Jeremy Rifkin. Livio da decenni va portando avanti una nuova idea di società basata su modelli energetici non più basati su fonti fossili, centralizzate  e verticistiche ma solari e dunque democratiche e accessibili a tutti. Modelli che oggi sono riconosciuti e "copiati" in tutto il mondo a cominciare dalla nuova legislazione europea sull'energia e dalla recente "Legge francese per la Transizione energetica e per la crescita verde" (*).
E' mai possibile che tali modelli e chi li propugna vengano totalmente ignorati solo dal governo italiano, che paradossalmente ficca nell'Authority garante dell'energia vecchi dinosauri fossili e nuclearisti finendo per dimostrarsi  perfino più conservatore del disastrosissimo governo Renzi che in materia di energia si è macchiato di crimini contro la biosfera come il decreto "Sblocca Italia" e le autorizzazioni alle esplorazioni petrolifere con il sistema Air Gun, catastrofico per l'equilibrio degli ecosistemi marini? Come diavolo è possibile che dobbiamo vedere il M5S al governo per assistere impotenti allo scempio di un  nuclearista nella massima autorità per l'energia del Paese e tanti piccoli soldatini aziendali in questo posto chiave a fare gli interessi dei loro datori di lavoro invece di quelli dei consumatori italiani?

Il Segretario Nazionale dell'associazione di consumatori CODICI (Centro per i diritti del cittadino), 
Ivano Giacomelli, esprime così il suo diappunto:  “Spiace apprendere che venga designato un politico e consigliere d’amministrazione di una delle più grandi società di reti per la trasmissione dell’energia, quando ci saremmo augurati di vedere ai vertici di un’authority importante come questa, soggetti più vicini al mondo dei Consumatori, che delle aziende e della politica” 

Dal momento che a breve i consumatori si troveranno davanti al passaggio obbligatorio al mercato libero, occorre tenere alta l’attenzione di ogni scelta riguardante questo settore. A gestire l’operazione sarà, infatti, proprio l’ARERA che non deve diventare l’ennesimo carrozzone.
Fra l'altro, 
proprio in vista di questo importante cambiamento, l’Associazione CODICI, e le Associazioni dei consumatori Aiace, AECI e Primo Consumo, hanno lanciato il Gruppo Di Acquisto per l’Energia a tutela del consumatore. Si tratta di una rete di protezione al fine di tutelare i consumatori dal rischio speculazioni; le Associazioni hanno creato un gruppo d’acquisto per tutelare i cittadini che si trovano di fronte a tali aumenti spropositati, ma è un ruolo che in realtà attiene alla ARERA, che invece è stata riempita di quintecolonne dell'industria che deve essere controllata. 


Concludendo l
o dirò senza mezzi termini: le nomine del governo del "cambiamento" all'ARERA fanno schifo perchè hanno privilegiato nuclearisti e persone in conflitto di interessi. 

Il "cambiamento"?  Ripassare fra 7 anni. 


(*) https://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000031044385&dateTexte=20180729

e anche

https://www.ecologique-solidaire.gouv.fr/sites/default/files/0-_Expose_des_motifs.pdf

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