lunedì 18 febbraio 2019
5 Stelle ... rotte
“Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.
Bertolt Brecht.
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Durante una riunione del Meet Up 5 Stelle di Mesagne nel 2014, Piero Francioso, all'epoca attivista di Ceglie Messapica, sparò una domanda secca che mi risuona nella testa fin da allora. La domanda era "esiste una pedagogia del M5S?"
Cioè, Piero voleva sapere se il M5S insegnasse qualcosa e che cosa a chi ne faceva parte a livello valoriale e culturale, sociale personale.
Tenete presente che all'epoca il M5S si batteva ancora per un diverso modello economico e energetico, c'erano parole d'ordine per una transizione ecologica dell'economia e della società e si era davvero convinti di cose come "nessuno deve rimanere indietro" e "uno vale uno".
Poi arrivarono una serie di voltafaccia, il tradimento sulle questioni ambientali e climatiche, il cambiamento repentino di strategia sulle questioni europee fino alla accettazione supina di un Fiscal Compact che manco Monti, il governo del "cambiamento" con Salvini e, soprattutto, l'episodio chiave: la cancellazione nottetempo del M5S per la sua sostituzione con il Blog delle Stelle e un nuovo Statuto praticamente copiato dalla famosa "Legge del Capo" (Ricordate? Art.1 Il capo Ha ragione. Art. 2 Il Capo ha sempre ragione. Art. 3 Nella improbabile ipotesi che il capo avesse torto entreranno immediatamenti in vigore gli artt. 1 e 2... ).
Alla luce di questi sviluppi temo di dover concludere che la risposta alla domanda di Piero sia che alla maggior parte degli attivisti è arrivato un insieme di messaggi devastanti che trasmettono valori e in linea con i più noti difetti dell'italietta peggiore. Intendiamoci, c'è anche una contrapposta Italia di grandi valori che ha insegnato al mondo creatività, eroismo, spirito di sacrificio, originalità, coraggio umanità, intraprendenza. Ma non è quella che emerge oggi dal M5S.
Insomma il movimento ha subito una mutazione genetica e le 5 Stelle (acqua pubblica, ambiente, connettività, rifiuti zero, trasporti pubblici... do you still remember?) hanno lasciato il posto cinque nuovi valori fondamentali che possiamo riassumere in questo modo:
1 Negazione
Qualunque argomento pericoloso per il Movimento va negato. Ci penserà chi gestisce il web a far sparire le prove che quell'argomento sia mai esistito e se qualcuno ha fatto uno screenshot dell'ultima cazzata detta da Di Maio o da Toninelli, va accusato di essere un troll che diffonde fake news. Negare, negare e ancora negare. Di Maio dice che c'è il boom economico? Negate la crisi, la disoccupazione e tutte quelle altre storie negative messe in giro dai cacadubbi per stroncare il cambiamento. E se vi dimostrano che la crisi c'è davvero, negate che Di Maio abbia detto che c'è il boom economico... Naturalmente questo non vale per Beppe Grillo, perchè lui è "il Garante".
2 Opportunismo.
Vedi qualcosa che non va? Ti stai zitto per non disturbare il manovratore, e prima o poi verrà il tuo momento. Il tuo silenzio verrà ricompensato con una candidatura o una posizione di rilievo anche se non hai la capacità, la competenza, l'esperienza necessaria a ricoprire quel ruolo. In fondo Casaleggiolo ha detto che anche una casalinga può fare il ministro. Se invece parli sei "out" ! Naturalmente questo non vale per Beppe Grillo, perchè lui è "il Garante".
3 Diversione
Qualcuno sta criticando il Movimento? Qualcuno dice che le votazioni sul blog sono una farsa? Attaccalo sul piano personale con argomenti come "sputi nel piatto dove hai mangiato", oppure, "fai come la volpe che non è arrivata all'uva", oppure insinua che sia un piddino camuffato ed esortalo a andare nel PD. Qualunque cosa purchè la discussione si allontani dal suo oggetto sconveniente per il movimento (tipo il voltafaccia sull'ilva, la tap, le trivellazioni, gli inceneritori, gli F35, i condoni edilizi, gli sversamenti di fanghi...). Naturalmente questo non vale per Beppe Grillo che può dire quello che vuole perchè lui è "il Garante"
4 Mistificazione
E' sempre colpa di qualcun altro. Il PD principalmente, ma anche "gli elettori che non ci hanno dato la maggioranza assoluta costringendoci ad allearci con la Lega", i "poteri forti", le lobby, la stampa venduta "dei giornaloni", le penali concordate prima di noi (anche se è falso funziona sempre!) il maltempo, le cavallette, lo sciopero, il terremoto. Non dire mai che qualcosa è responsabilità del Movimento. Mai! Naturalmene questo non vale per Beppe Grillo che può dire quello che vuole perchè lui è "il Garante"
5 Abiura
Hai osato esprimere un pensiero critico su una delle politiche del governo o le scelte del m5s? Gravissimo. Sei spacciato. A meno che tu non ti penta. Platealmente. Clamorosamente. Fustigandoti materialmente e metaforicamente. Rimangiati immediatamente la critica e giura che non lo farai mai più. E forse (dicesi forse!) il Movimento ti perdonerà e ti ri accoglierà sotto le sue ali benevole. Naturalmente questo non vale per Beppe Grillo che può dire quello che vuole perchè lui è "il Garante"...
E adesso vai con gli insulti...
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" ... Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!..."
Antonio Giangrande
Movimento Cinque stelle ... Cadenti - 2018
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