mercoledì 29 febbraio 2012

DIAMO FIDUCIA A LUCHO!

Dopo la sconfitta di Bergamo, il dibattito su Luis Enrique alla Roma incendia la curva giallorossa d'Italia. Sento il bisogno anch'io di dire la mia, "un po' per celia e un po' per non morire" (perdonate l'incipit tardo romantico melodrammatico da baraccone). Allora che é successo a Bergamo? É successo che  doveva andare in fiamme di l'Atalanta, ma in fiamme ci è andata la Roma. Abbiamo fatto un quarto d'ora d'assalto a fine primo tempo, quando sembrava che potevamo dilagare. 
Poi hanno dilagato loro. Colpa di Lucho che fa il rigido con De Rossi per 5 minuti di ritardo? Anche, ma non solo. 
Concordo con quanti sostengono che la disciplina va rispettata ma discordo sul fatto che vada rispettata in modo talmente autolesionistico! Con De Rossi in campo è un'altra musica e allora perché un suo ritardo lo deve pagare tutta la squadra? Ci sono mille modi di far pagare solo lui! Cito a caso?
1 - supermulta di 10.000 euro per minuto di ritardo; 
2 - riduzione del premio partita alla metà; 
3 - obbligo di guardare con i divaricatori oculari tutto il DVD "Forza Lazio! Bianco celesti nel cuore"; 
4 - imposizione di un mese di astinenza da qualunque rapporto sessuale con Sara Felberbaum o, peggio, 
5 - concessione di quindici libere uscite di Sara col giovane Montalbano. E mi fermo qui! 
Mi auguro quindi che a partire da oggi Lucho eserciti il suo giusto potere disciplinare senza mutilare la formazione che deve scendere in campo e questo vale per De Rossi a Bergamo come per Osvaldo a Firenze, le due sconfitte più vergognose della stagione (va bene c'è anche Cagliari, poi Siena, lo Slavia Praga, però limitiamoci alle due più recenti). 
Ciò detto vorrei fare outing e dire che Luis Errique deve continuare il suo lavoro. Ha preso una squadra devastata da due anni di incertezza della cogestione in tregua armata Sensi/Unicredit e l'ha rivoltata come un calzino. Ha fatto male? Perchè, rimpiangete forse la Roma da metà classifica lasciata da Montella? (Che io stimo tantissimo sia chiaro) Io no! 
Dice: ma Lucho non ha mai vinto una mazza! E allora? Diamogli tempo! Fergusson ha navigato per anni a vista prima di vincere qualcosa con il Manchester udt e farne la macchina da guerra che tutti conosciamo. E che cosa aveva vinto Pep Guardiola prima di fare il triplete? 
Non è che Lucho è un mostro quando spezza le reni al Cesena 5 a 1 o all'inter 4 a 0 e poi diventa un cesso quando perdiamo. Certo possiamo perdere senza essere umiliati (e grazie Colantuono, per esserti dimostrato un vero signore dicendo ai tuoi di non infierire su un avversario allo sbando: un vero romanista si vede anche da questi dettagli!). 
Certo! La difesa alta ci lascia troppo scoperti. Ma credete che Lucho non lo sappia e non stia predisponendo le contromosse? Però ci vuole il tempo che ci vuole. E diamoglielo sto tempo no? Questo non è mica il 4-4-2 classico! Con questo modulo prendi un goal non perché il terzino sbaglia in difesa ma perché Marquinho fa un contrasto col piede frollo in area di rigore avversaria. Tutti 'sti goal del cavolo li prendiamo per errori in attacco non in difesa. Io una soluzione non ce l'ho e non mi permetto di suggerirne una al  Mister o di giudicarlo. Lo incoraggio a cercarla e se non la trova subito il mio sostegno non glie lo levo dopo tre o quattro partite perse. I ragazzi devono sentire la nostra fiducia. I loro errori in campo non tradiscono vigliaccheria o disonore per la maglia, ma l'insicurezza di un equipaggio la cui nave sta affrontando l'ignoto in mare aperto. 


E qui vorrei fare una digressione sugli arbitraggi, specialmente quelli di un certo D'Amato, che sfornano cartellini rossi come bruscolini a senso unico. Giova ricordarlo: il rosso a Juan contro la Fiorentina era invece un fallo di Jovetic che gli tiro' la maglia facendoselo rovinare addosso, il rosso a Gago per un fallo a centrocampo non era neanche giallo, il rosso a Bojan per il mani in area era giallo perché non era una chiara occasione da goal -il pallone andava fuori-, il rosso a Osvaldo è il trionfo della confusione mentale (prima il giallo a Cigarini poi  la punizione che cambia di senso...), il rosso a Cassetti per una parola di troppo peraltro a mezzabocca e nemmeno tanto scortese quando la Roma era già sull' 1 a 4 e in 10 contro 11, è dimostrazione più di malafede più che di incompetenza. 
Dice:  ma perchè la proprietà non si fa rispettare? Io non mi sentirei tanto rappresentato da una Proprietà che andasse a rosicare dopo ogni episodio arbitrale avverso e credo che se lo facesse sarebbe ancora meno dignitosa e rispettabile. Gli americani sanno che abbiamo perso soprattutto per i nostri limiti di gioco e preferiscono giustamente un decoroso silenzio alle rimostranze senza vergogna di un Conte qualsiasi. Io mi mi sento invece  perfettamente rappresentato dall'atteggiamento di distaccata compostezza con cui hanno rifiutato (e Lucho con loro) di commentare i macroscopici errori arbitrali che ci hanno penalizzato a senso unico. Ciò detto ritengo invece utile che il Popolo Romanista faccia vedere i muscoli e digrigni i denti facendo sentire a quest'arbitro tutta la disapprovazione della tifoseria più accesa del mondo! 


Amici, Romanisti, compagni di fede! Roma, dicono gli inglesi, non fu fatta in un giorno. La Roma, questa Roma audace, sfrontata a tratti anche bellissima, anch'essa non può essere fatta in una sola stagione. Ha bisogno di tempo e di equilibrio!  Vogliamo cacciare Lucho per magari ritrovarci con un Rossi  qualsiasi che ci faccia navigare a metà classifica fino a che non cacceremo anche lui prendendone un'altro che ci farà fare ancora peggio, in una spirale negativa condannandoci al girone infernale dove ardono i tifosi impazienti? Noi romanisti siamo antropologicamente diversi dai gobbi, che amano vincere facile coi trucchi di Moggi, o dai laziali che arrivano a tifare contro la loro squadra solo per dispetto a noi. Noi siamo la Roma, "nata grande e grande a da resta'!" e diamo a Lucho il tempo e l'equilibrio che gli serve, anche per tentativi successivi, di farla tornare grande!

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