giovedì 12 giugno 2014

NON C'E' PIU' NIENTE DA FARAGE. BUONA FORTUNA!

Ci hanno venduto la Fontana di Trevi.
E noi ce la siamo comprata, come un qualunque allocco di turista americano!
Avevo deciso di non esprimermi più sull'argomento, ma oggi si è consumata una farsa di cattivissimo gusto in cui uno vale uno solo nella misura in cui è d'accordo con chi ha già deciso per lui.
E certamente l'uno che decide di mettere in votazione Farage come un plebiscito su decisioni già prese, (nonostante il gruppo non esista più e Farage non sia più il capodelegazione dello UKIP)  vale di più dell'uno che avrebbe preferito potersi esprimere anche sui Verdi,  la GUE, i liberali o il gruppo della Le Pen.
Ormai la decisione  (quantunque con procedure che hanno oltrepassato i limiti del ridicolo e del buon gusto), è presa, e certamente, non c'è più niente da ... Farage.

Allora andrò per sommi capi, perchè mi sono oltremodo stancato di questo processo di instupidimento collettivo (e non di intelligenza collettiva come ama ripetere qualcuno) che sta generando una morbosa ottenebrazione mentale da parte di un blog ridotto a Pravda / passa-veline-degli-inglesi che ha santificato Farage e demonizzato i Verdi Europei oltre ogni decenza.
Non voglio confutare tutte le altre bufale messe in circolazione ad arte contro i Verdi  (tipo che sarebbero servi della Merkel o guerrafondai), perchè mi sono stancato anche di fare l'avvocato difensore di gente che, (ripeto!) ho combattuto in campagna elettorale per le loro posizioni antagonistiche e velleitarie in Italia.

Ma constato che la disinformazione sistematica è stata adottata a metodo scientifico per creare consenso rispetto a decisioni già prese e dissenso rispetto a altre possibili opzioni che potevano metterle in pericolo.

Dalla disinformazione sistematica nascono le società autoritarie.
Io non posso essere complice di questa operazione.
Da qui la necessità di questo post.

1) VERDI E FISCAL COMPACT
Premetto che mi sono speso senza risparmio e girato l'Italia in lungo e in largo per ottenere la vittoria  per il
Philippe Lamberts, neo eletto Co-Presidente
del gruppo dei verdi europei.
M5Sa queste europee e ho avversato in tutti i modi i verdi, specialmente in Puglia dove più aspro era il contrasto. Ma dire che i Verdi Europei  hanno votato per il Fiscal Compact è SEMPLICEMENTE FALSO!
I Verdi Europei non hanno votato per il Fiscal Compact, per un motivo molto semplice: il Fiscal Compact è stato deciso come trattato intergovernativo, sulla testa del parlamento e senza che esso potesse intervenire in alcun modo.
Del Fiscal Compact si sono assunti la responsabilità unicamente i membri dei  governi, fra cui quel Cameron che fa parte dell'ECR in cui il M5S finirà per confluire! Complimenti!

I Verdi invece hanno votato per una mozione di censura del Fiscal Compact, che è l'unica cosa che è stata votata al Parlamento Europeo. Mozione di Censura contro cui invece ha votato lo UKIP.
Per cui se proprio dobbiamo parlare di Fiscal Compact, la realtà è questa: i Verdi hanno votato contro. Lo UKIP a favore.
http://www.verdieuropei.it/altro-che-storie-non-abbiamo-mai-sostenuto-il-fiscal-compact/

2) LA DIFFERENZA FRA NOI E LORO E' ESISTENZIALE
Invece di  Fiscal Compact vorrei parlare di SOCIAL COMPACT.
Farage è un profeta del libero mercato selvaggio e orientato puramente al profitto.
Reddito di cittadinanza? Non se ne parla nemmeno: è una cosa da parassiti.
Per lui la competitività delle imprese si raggiunge solo se in questo libero mercato globale i nostri lavoratori si abbassano diritti e condizioni ai livelli di quelli dei cinesi, dell'India del Brasile.
Paradisi fiscali. La vera ragione della cacciata di Borghezio.
Per Farage bisogna lavorare di più essere pagati di meno, andare in pensione più tardi per crere profitto per grandi corporations (che pagano i suoi servizi di trader (=speculatore finanziario) che mettono le loro fortune in paradisi fiscali che lui protegge fino alla morte anche perchè altrimenti non saprebbe dove trasferire i fondi del conto di cui è nell'isola di Man, ragione per la quale Borghezio lo ha attaccato ed è stato cacciato, altro che Kiengè. Ma questo naturalmente, la Pravda non ce l'ha detto!).
La ricetta di Farage per uscire dalla crisi, è questa: ultraliberismo selvaggio e spietato.
Con lui il Social Compact ce lo sogniamo!

E' questa l'idea di Europa urlata in tutte le piazze da Beppe Grillo e per la quale abbiamo preso milioni di voti?
No!!!
Noi abbiamo parlato di una Europa Sociale, col reddito di cittadinanza, l'estensione delle protezioni sociali a tutti, in cui si lavora di meno e si guadagna di più, si va in pensione più presto e ci si dedica agli affetti e alle cose veramente importanti della vita.

Una Europa che sia una COMUNITA' di cittadini in cui nessuno rimane indietro, e non una UNIONE di banche e di Stati regolati solo dal libero mercato selvaggio (che è esattamente l'idea di Europa di Farage e dello UKIP come potrete ascoltare con le vostre orecchie dalla sua voce al minuto 14:20 di questo video fattogli da Claudio Messora su Byoblu in tempi non sospetti (oppure fin troppo sospetti...)
http://www.youtube.com/watch?v=_3QoUEHDqog

Possiamo fare una alleanza con una formazione politica che è portatrice di una filosofia esistenziale così radicalmente opposta alla nostra? No! Voteremmo in modo opposto almeno il 90% delle volte e prima o poi avremmo gravi problemi di credibilità, oltre che di efficacia delle politiche che vogliamo portare a Bruxelles!
E milioni di italiani che hanno votato M5S alle Europee, se avessero saputo fin dall'inizio che era in programma un'alleanza contronatura con uno che voleva esattamente il contrario di questa idea di Europa, come avrebbero votato?
Io credo che oggi non ci staremmo nemmeno ponendo il problema della collocazione europea degli eurodeputati, perchè non avremmo superato LA SOGLIA DI SBARRAMENTO del 4%


3) LIBERTA' DI VOTO E LIBERTA' DI FARE POLITICA L'argomento dell'alleanza con libertà di voto è una bufala degna di Totò che vende la fontana di Trevi a turisti piccioni americani (che siamo noi).
Farage ce l'ha data a bere, il che è paradossale per un inglese, (popolo che notoriamente è più bravo a bere che non "a darla a bere", specialmente a noi italiani).
Farage ce l'ha data a bere
In tutti i gruppi vige libertà di voto!
A mia conoscenza i deputati del PD che votarono contro Barroso pur facendo parte di un gruppo che aveva deciso di votare a favore, non sono stati cacciati e hanno concluso la legislatura nel gruppo S & D.
Il problema non è che saremo stati obbligati  a votare per il nucleare o contro le rinnovabili con Farage, ma che nel suo gruppo non avremo mai la credibilità per portare avanti gli obiettivi per i quali il M5S si è presentato a queste elezioni europee.
Cioè, non potremo mai  fare politica.

Come si può fare politica in un gruppo da cui si dissente al 99%?
Dire, come ha fatto il blog per settimane, "andiamo con Farage tanto quando non siamo d'accordo ci fa votare liberamente" è una idiozia offensiva dell'intelligenza media dell'attivista 5 Stelle che si è impegnato da sempre contro i valori di Farage.
Solo chi non ha alcuna idea delle dinamiche politiche europee poteva suggerire una cosa simile che equivale a dire stiamo andando in Europa per votare il 99% delle volte contro i colleghi di gruppo e insieme a colleghi di gruppi avversari.
Alla lunga non regge.
Alla lunga il gruppo si spacca e la ricomposizione di alleanze meno innaturali non può essere nè facile nè indolore perchè nel frattempo si sarà perso un sacco di tempo e di immagine.
E perchè poi?
Perchè Farage e Grillo si stanno simpatici?
Ma V........... !!!!!!

4) L'ULTIMO CONIGLIO USCITO DAL CILINDRO : IL GRUPPO ECR
La scusa che i Verdi non ci volevano è una pericolosissima arrampicata sugli specchi.
I Verdi sapevano di contatti con Farage da oltre un anno e non sono stupidi.
Josè Bovè e Rebecca Harms ci hanno fatto una apertura più che ragionevole.
Ci hanno detto: "decidete che volete fare e poi fateci sapere"
Influenti membri del gruppo come Yannick Jadot, ex direttore di Greenpeace Francia e Isabelle Durande ex ministro dell'ambiente belga hanno confermato, anche nel corso di incontri riservati, questa posizione di apertura.
Perfino il neo eletto Presidente Philippe Lamberts me lo ha confermato personalmente quando l'ho chiamato per congratularmi per la sua elezione, e mi ha confermato che non capiva cosa stesse succedendo nel M5S. Ho dovuto confessargli che eravamo in due.
Non potevo dirgli che ormai era troppo tardi, che ormai tutto era stato deciso  "colà dove si puote lo che si vuole"

Cameron. Fratelli coltelli con Farage
E cioè che si era deciso, "Verdi no!" e nemmeno GUE, ALDE, EAF (Le Pen), mentre improvvisamente e inaspettatamente ecco spuntare a sorpresa l'opzione ECR, il gruppo dei conservatori britannici del primo ministro Cameron, acerrimo nemico proprio di Nigel Farage,
(ma compagno di fede nuclearista), che sicuramente avrà fatto ponti d'oro per affondare definitivamente le chance per Farage di formare un suo gruppo.
Ma è lecito domandarsi chi lo ha deciso? E chi ha negoziato con loro? Quando sono state aperte le trattative? Con chi? Quando sono state chiuse) Cosa è stato deciso? E come mai non se n'è saputo niente fino al momento del voto?
David Cameron, "eroe" dell'associazione nucleare italiana!
Non sono interrogativi di poco conto perchè allo stato attuale questa sembra l'ipotesi più plausibile visto che le regole assurde di questa votazione prevedono che se il gruppo prescelto EFD non riuscirà a formarsi si passerà automaticamente alla seconda scelta, e cioè ECR, a meno che non si voglia davvero finire nei non iscritti. Sembra quasi una votazione proordinata per giustificare un improvviso cambio di strategia con approdo finale nel gruppo che non ti aspetti.

Un gruppo dove i 17 del M5S passeranno il tempo in delicate conversazioni civili sulla inopportunità del nucleare e sulla necessità di non privatizzare proprio tutti tutti tutti  i beni comuni, con interlocutori Thatcheriani seduti in modo composto su divani neo classici, sorseggiando Early Gray Thea e pasticcini.

Avrei mille altre osservazioni da fare ma ormai è tutto inutile.
La forzatura è compiuta.
I danni incommensurabili di immagine ma anche di agibilità politica per il M5S non tarderanno a manifestarsi. Alcuni commentatori sulle chat si dicono soddisfatti e invitano a mettersi alle spalle la questione e a cominciare a lavorare.
Bene!
Cominciate pure!
Buona fortuna!

E grazie a chi ha trovato il tempo di leggere questa mia ultima (e davvero ultima!) donchisciottata.





6 commenti:

  1. Ciao Angelo, adesso forse comprendi quanto é difficile fare un'alleanza. Farle é qualcosa di davvero complicato, un momento in cui bisogna assumersi alcune responsabilità e non spaventersi di stringere la mano a qualcuno che è molto differente da te.

    Scrivi come se fossero le posizioni sull'energia e sul libero mercato a rendere incompatibili i due gruppi. Io penso che limitarsi all'analisi della filosofia e delle posizioni espresse con il voto al PE sia qualcosa di assolutamente miope, ti spiego perché.

    Ciò che ci accomuna seriamente con l'Ukip é la volontà di cambiare il sistema preesistente. Ossia il processo di formazione e affermazione del potere in EU. Questo é il punto, questo è il nostro obiettivo! (Da non confondere con "vogliamo le rinnovabili")

    Ammetto che non mi é piaciuto molto il metodo con cui é stata portata avanti la consultazione europea, ma avrei votato Farage comunque. In questo modo in EU ci sarà un gruppo coeso che porterà avanti con convinzione il suddetto obiettivo. In caso contrario il PE avrebbe perso una grande opportunità per premere contro la casta europea e ci saremmo appiattiti in gruppi che di verde o etico hanno solo il nome. Oggi tutti dicono di voler cambiare l'Europa, ma la domanda é: chi lo fa veramente? Non è il voto sul nucleare o il libero mercato che ti da questa informazione, è qualcosa di più che tu forse non riesci a vedere.

    Inoltre la diversità é una grande ricchezza e non bisogna pensare che entrare in un gruppo dove si è più simili sia meglio. Questo metodo di pensiero, senza avere chiari gli obiettivi che si vogliono perseguire, é ciò che ha portato al bipartitismo monarchico che abbiamo oggi in Italia ed europa.

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  2. No!!! Noi abbiamo parlato di una Europa Sociale, col reddito di cittadinanza, l'estensione delle protezioni sociali a tutti, in cui si lavora di meno e si guadagna di più, si va in pensione più presto e ci si dedica agli affetti e alle cose veramente importanti della vita.

    Con le suddette parole hai descritto il "tuo" m5s, non qurllo di Grillo. GRILLO e movimento non si è di sinistra.
    Si è autonomisti, si vuile l'autodeterminazione dei popolo come dei singoli e naturalmente ciò si ottiene con sacrificio, ecco perché farage-libero mercato-molto lavoro e pensione tardi.

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  3. Ciao Angelo,
    la mia pluriennale esperienza nel Movimento finisce qui.

    Conserverò sempre il ricordo della tua tappa a Lecco. E' stato per me un grande onore essere stato relatore in quella serata.

    Seguirò sempre con passione ed interesse il progetto CETRI-TIRES, attivandomi in prima persona per diffonderlo.

    Territorio Zero è veramente "oltre"...

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  4. Non hai nemmeno citato il dettaglio di mettere in piedi questa cosa pensando che non fosse palese, e quindi dando a tutti noi degli scemi, con tanto di orda di scemi che ci dikeggiano

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  5. Angelo ciao...che bella sorpresa vedere che usi gli stessi sfondi del mio blog, o forse sono io che ho usato lo stesso tuo...Il titolo del post è fantastico, i contenuti, troppo avanti....hahaha chi è troppo oltre, per il m5s non va bene....buona vita !

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  6. Grazie Angelo, condivido in pieno tutto quello che hai scritto.
    Alice

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