lunedì 24 aprile 2017

L'esorcismo di Brigitte.

Una ondata stereotipizzante e poco originale di commenti ammiccanti espressi da esponenti privi di fantasia, originalità e buon gusto del popolo gossipparo de no'antri ha colpito il candidato (e futuro presidente) della Repubblica Francese Emmanuel Macron con riferimento alla moglie Brigitte (64 anni) eletta praticamente MILF dell'anno. 
Emmanuel Macron, 39 anni con alle spalle solo due anni da ministro e nessuna elezione vinta in precedenza, l'ha voluta nella sua vita nonostante i 25 anni di differenza, e l'ha voluta dal primo
momento in cui la vide, quando a 15 anni frequentava il suo corso di teatro su "L'Arte della commedia di Eduardo De Filippo" nel liceo di Amiens dove lei insegnava francese.
Lei, che giura che allora non ci fu nessuna relazione, e che ha abbandonato l'insegnamento e ha divorziato dal precedente marito per sposare il giovane astro nascente della politica francese, divenne non solo la sua compagna di vita, ma anche la sua consigliera più ascoltata e ha ricoperto un ruolo centrale nella sua
attività politica, e dunque anche nella campagna elettorale in corso.
Macron ieri l'ha voluta sul palco con sè per festeggiare il successo al primo turno delle presidenziali francesi e l'accesso al ballottaggio, il che non era scontato, visto che la ... "Prima Consigliera" ha un temperamento discreto, un carattere schivo e il buon gusto di centellinare le sue apparizioni in pubblico, anche per non sovraesporsi mediaticamente e per proteggere la vita privata della coppia.

Per scoprirla meglio, ci soccorrono le scrittrici Caroline Derrien e Candice Nedelec, che hanno pubblicato -con eccezionale tempismo- il libro "Les Macrons" uscito ai primi di marzo, che racconta di una coppia che condivide non solo la vita privata e familiare ma anche la passione per la politica.
"Non ci sarebbe Emmanuel Macron senza Brigitte Trogneux", raccontano.
"Bibi" viene descritta come "gli occhi e le orecchie" di "Manu".
L'ex professoressa di francese mette a frutto l'esperienza maturata nella sua passata professione rileggendo i discorsi del marito, controllando gli articoli pubblicati sulla stampa scritta e on line. E' lei che accoglie i giornalisti per le interviste, seguendo Emmanuel in ogni spostamento.
Brigitte infatti non ha un incarico ufficiale nel movimento "En Marche" creato dal marito, ma è sempre al suo fianco, come accadeva quando Emmanuel era ministro dell'Economia con Hollande.
Nel novembre 2015, lo stesso Macron aveva raccontato a Canal+ che la moglie era presente alle riunioni più importanti.
"Mi accompagna perché contribuisce a migliorare e rendere più costruttiva l'atmosfera. E questo è molto importante. La sua opinione conta davvero!", riconosceva allora Emmanuel.
La signora Macron ha confessato a Paris Match nel 2016 che il suo modello di première dame è Carla Bruni: "E' stata molto criticata, ma ha attraversato tutto questo con classe", spiegava in quella occasione.
Ma una differenza fra le due c'è e non è da poco.
Orrori della chirurgia estetica... ma perchè, perchè?!?
La signora Sarkozy è rifatta completamente  (e anche male).
La signora Macron invece porta benissimo i suoi 64 anni saltellando e correndo come una ragazzina e sfoggiando una linea invidiabile. Non ha alcuna paura di esibire con grazia e stile tutti i segni del tempo sul suo viso che non ha mai visto l'ombra di un bisturi o una iniezione di botulino. 
Solo per questo rappresenta già un esempio da seguire, un vero e proprio manifesto contro la fobia da invecchiamento e la psicosi della chirurgia estetica promosse spietatamente in tutte le classi sociali e in qualunque fascia di età da una società che privilegia l'apparenza sulla sostanza, che impone attraverso tutti i media la dittatura dell'immagine, la prevalenza dell'estetica sull'etica e, la tirannia del look in una riedizione moderna del ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde metafora dell'incantesimo di una prigionia della propria immagine che la futura Premiére Dame esorcizza con un sorriso pieno di rughe e di classe.