domenica 8 dicembre 2019

Il cambiamento climatico di cui c'è bisogno.

Dagli scienziati arriva un nuovo avvertimento: il clima potrebbe essere sul punto di sfuggire a ogni controllo.

Tra le foreste in fiamme, Venezia sommersa e lo scioglimento dei ghiacci saremmo infatti sempre più vicini a dei "punti di non ritorno", che scateneranno un incubo climatico che non sapremo più fermare.

Ma ci rimane uno spiraglio d’azione: dieci anni per dimezzare il livello globale d'inquinamento atmosferico, trenta per azzerarlo. Per farlo, dobbiamo immediatamente investire in energia pulita e in posti di lavoro verdi -- e l'Europa potrebbe aprire la strada.

Tra pochi giorni, l'UE proporrà un "Green Deal" in grado di innescare una rivoluzione planetaria per il clima. Ma i colossi di petrolio e carbone hanno già sabotato elementi chiave dell'accordo in passato, ecco perché dobbiamo sostenerlo in massa, farci sentire con sondaggi sull'opinione pubblica in tutta Europa, e poi convincere il resto del mondo a seguire l'onda per salvare tutto ciò che amiamo!


Potremo evitare la catastrofe climatica solo con enormi investimenti in tecnologia e posti di lavoro verdi per liberare l'intera economia dai combustibili fossili. Ecco perché l'idea del Green Deal è così potente: rendere legalmente vincolante l'azzeramento delle emissioni e assicurare che nessuno sia danneggiato dalla transizione.

Una vittoria in Europa sarebbe il modo migliore per far approvare altri Green New Deal in tutto il pianeta, realizzando la nostra visione di un mondo alimentato al 100% da energia pulita. Con un'enorme campagna globale, il supporto popolare dimostrato da sondaggi d'opinione, e messaggi promozionali ben piazzati, faremo capire che le persone in ogni angolo del pianeta vogliono cambiamenti reali per superare la crisi climatica.

Questo è il nostro momento della verità. Possiamo stare in disparte o lottare per il nostro futuro. Ancora una volta, i lobbisti dei combustibili fossili stanno facendo tutto il possibile per minare questa magnifica idea -- quindi agiamo e difendiamola, per noi, per i nostri figli e per le generazioni a venire

in questo senso sono poco incoraggianti alcune affermazioni perentorie con cui la presidente della nuova Commissione europea, Ursula von der Leyen, aveva escluso che gli investimenti "verdi" possano essere scomputati dai deficit pubblici ai fini del rispetto del Patto di Stabilità sono state "sfumate", oggi a Bruxelles, dal suo portavoce capo, Eric Mamer. 

In un'intervista al "Sole 24 Ore" pubblicata venerdì scorso, alla domanda se fosse favorevole allo scomputo degli investimenti verdi, von der Leyen aveva risposto testualmente:   "No", sostenendo di temere che "vi sarebbero troppe tentazioni per fare del 'green washing'", ovvero un ambientalismo di facciata. "Dobbiamo essere molto coerenti - aveva aggiunto von der Leyen nell'intervista - nel mettere a punto concretamente misure e tecnologie di riduzione del Co2, ma credo - aveva precisato - che sia un obiettivo raggiungibile all'interno del Patto di Stabilità e di Crescita. Vi è una interdipendenza tra finanze pubbliche in ordine e sufficiente margine di manovra nel Patto a favore degli investimenti".

"Sul "Green Deal e Patto di Stabilità - ha detto oggi Mamer rispondendo a una domanda del corrispondente a  Bruxelles dell'Askanews,  durante il suo primo briefing quotidiano per la stampa come portavoce capo della nuova Commissione - credo che la presidente non faccia che ricordare quali sono le regole in corso riguardo alla presa in conto delle spese nel quadro del Patto di Stabilità. Naturalmente - ha continuato Mamer - la Commissione si riunirà nelle settimane a venire per discutere e adottare la sua strategia generale riguardante il 'Green Deal', e la maniera in cui il finanziamento della azioni del 'Green deal' dovrà essere fatto sarà certamente una delle tematiche maggiori di questo dibattito".

"Abbiamo già annunciato negli orientamenti politici - ha ricordato ancora il portavoce - che ci sarà un piano di investimenti sostenibili e ci sono le proposte riguardanti la cooperazione della Banca europea degli investimenti in questi campo; ed è anche chiaro che nel quadro del semestre europeo" sulla sorveglianza dei bilanci degli Stati membri "una delle cose a cui guarderemo è la maniera in cui possiamo integrare gli obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile. E tutto questo, naturalmente - ha concluso - ha a che fare con la questione di come possiamo finanziare in modo utile ed efficace gli investimenti del Green New Deal".  

Mercoledì prossimo il Parlamento Europeo in seduta plenaria convocata dal Presidente David Sassoli stabilisce i criteri secondo i quali la Commissione dovrà elaborare delle proposte concrete per un Green New Deal europeo. Speriamo che si voglia cominciare dall'eliminazione dei 400 miliardi annui di sussidi ai produttori di energia fossile e dalla imposizione di una carbon tax con cui funanziare la green economy e la lotta al disagio sociale. e speriamo che si vogliano davvero incentivare i modelli  distribuiti di energia rinnovabile, i sistemi di accumulo, le smart grid e l'efficienza energetica uscendo dalla logica burocratica e punitiva per le rinnovabili e favorevole al fossile e ai fissili che spira l'azione del governo italiano dal 2008 (Berlusconi che voleva fare il nucleare, poi sconfitto al referendum del 2011) ad oggi (Di Maio che regala 15 miliardi alle fonti fossili con il cosiddetto "Capacity Market")
Siamo alle soglie di un nuovo decennio, che edificherà o distruggerà il nostro futuro. Reagendo uniti alla sfida del clima con un green New Deal di sostanza e non solo di facciata, trasformeremo una crisi in un momento di crescita dell’umanità -- perché vivere nel mondo che desideriamo non è mai stato così possibile. Rendiamo questo un cambiamento climatico (nel senso del clima politico non di quello planetario) veramente efficace e possibile. Qui non si tratta di garantire la neve per sciare a Davos, ma di permettere alla razza umana di sopravvivere e prosperare su questo pianeta.



Maggiori informazioni:

La Presidente von der Leyen presenta le ambizioni dell’UE alla conferenza sul clima di Madrid (Commissione Europea)
https://ec.europa.eu/italy/news/20191202_L_Unione_europea_alla_COP25_it
Von der Leyen: "A marzo la proposta di legge UE per il clima" (EUnews)
https://www.eunews.it/2019/12/02/von-der-leyen-marzo-la-proposta-legge-ue-clima/123757
Green New Deal, il piano democratico per salvare l'ambiente che spaventa Trump (Repubblica)
https://www.repubblica.it/dossier/ambiente/proteste-clima/2019/03/13/news/green_new_deal_il_piano_democratico_per_salvare_l_ambiente_che_spaventa_trump-221431845/
Il Parlamento Ue dichiara l'emergenza climatica (Ansa)
http://www.ansa.it/europa/notizie/europarlamento/news/2019/11/28/il-parlamento-ue-dichiara-lemergenza-climatica-_8e29cb07-525c-41b2-ab04-97b8c4a87c25.html

Cambiamenti climatici: stiamo oltrepassando alcuni punti di non ritorno chiave? (Greenreport)
http://www.greenreport.it/news/clima/cambiamenti-climatici-stiamo-oltrepassando-alcuni-punti-di-non-ritorno-chiave/ 

venerdì 31 maggio 2019

Transizione energetica. il gas è out! E' l'ora delle rinnovabili!


È stupefacente dover prendere atto che il sindaco di Brindisi é giunto alle posizioni di Enel con 15 anni di ritardo. 
Per tenere in vita il cadavere dell'energia fossile, lui sta usando argomenti che i lobbisti di Enel e di Euroelectric usavano per impedire l'approvazione del pacchetto clima energia 20 20 20 a livello europeo nel 2004/2005. Menarcela ancora col gas nel 2019 significa rimanere intrappolati in una visione superata dell'energia, in un momento in cui l'Unione Europea ha approvato le otto

direttive del Pacchetto "CLEAN ENERGY FOR ALL EUROPEANS", che introducono il modello distribuito basato sulla figura del "prosumer"- cittadino consumatore ma anche produttore di energia, conferendo riconoscimento ufficiale alle comunità dell'Energia di cui Livio de Santoli parlava già dieci anni fa con
un libro dal profetico titolo omonimo che proprio l'attuale sindaco di brindisi presentò con grande enfasi in una affollata manifestazione presso la sede di no al Carbone Brindisi prima di iniziare la sua attuale deriva gasista. Oggi siamo in un nuovo millennio e il gas con i suoi altissimi costi iniziali e marginali (per non parlare delle emissioni climalteranti) non é più proponibile perché quei costi non sarebbero ammortizzabili se non a lungo
Presentazione de Le Comunità dell'Energia a Brindisi con Rossi e de Santoli
termine e quindi per definizione non sarebbero "di transizione". Inoltre il protagonismo dell'Europa in materia di clima energia e innovazione ambientale non si limita alle 8 direttive del pacchetto "Clean Energy" ma si estende anche ai carburanti alternativi, per i quali esiste una apposita Direttiva (la D.A.F.I. o Directive on Alternative Fuels Infrastructure) che comprende anche l'idrogeno e che è già stata trasposta nella legislazione nazionale senza però grandi entusiasmi da parte del governo italiano che infatti non sta investendo in queste tecnologie, mentre i tedeschi con la loro NOW, hanno già investito 26 miliardi di euro nelle tecnologie dell'Idrogeno fin dal 2006 e ne investiranno ancora 14 entro il 2026 (vedi https://www.now-gmbh.de/en/about-now).

Questi sono gli investimenti, da fare oggi, non il gas...  Investire nel gas oggi è pura follia. Chi lo ha fatto negli anni 90 si é indebitato in modo insostenibile (vedi Sorgenia) e ha fatto bancarotta, avendo le centrali praticamente ferme perché il fenomeno del "merit order effect" indotto dalle rinnovabili ha reso antieconomica la produzione energetica con il turbogas.
La transizione verso le rinnovabili oggi può avvenire solo attraverso le ... rinnovabili! E pianificando quella moderna internet dell'energia fatta di sistemi di accumulo a idrogeno, smart grid, efficienza energetica, sensoristica etc che Paesi più intelligenti stanno già sviluppando da anni a questo riguardo, (chi conosce il francese può gettare uno sguardo al sito dell'assessorato francese alla terza Rivoluzione Industriale e la transizione energetica a questo link 
https://rev3.fr/ )
.

Le argomentazioni a vantaggio della riconversione a gas sono vecchie e di comodo. I presunti limiti delle rinnovabili possono essere superati con le moderne tecnologie di accumulo e smart grid in grado di ovviare alla discontinuità produttiva delle rinnovabili e di garantire la transizione energetica verso un modello 100% rinnovabile. Si sarebbe sperato che un sindaco votato al cambiamento, avrebbe preso in considerazione, se non il progetto BEST, proposto dal CETRI per la riconversione formativa e produttiva di Brindisi, (http://cetri-tires.org/press/2017/brindisi-il-peggio-e-passato-adesso-ci-aspetta-il-b-e-s-t/) almeno l'idea di prendere consulenti del calibro del prof. Livio de Santoli, oppure del prof. Vincenzo Balzani, coordinatore del Comitato di Scienziati per il Clima e l'Energia per l'Italia, che ha demolito il Piano Integrato per Clima e Energia del governo con una circostanziata analisi. (https://www.qualenergia.it/articoli/clima-perche-il-piano-dellitalia-e-inadeguato/?platform=hootsuite&fbclid=IwAR0WF8Sxx_Xd-VeqEyZO5VVVRUWn1YM_4HEbqdu_ixCf8CBiv9ImWlANAW0 ).
Invece il nostro sindaco, quello che avrebbe dovuto "cambiare 'sta storia", ce lo ritroviamo alleato di ENEL... 
È stupefacente che chiunque vada a sedersi su quella poltrona di sindaco a Brindisi venga inevitabilmente condizionato e improvvisamente cambi faccia come i maiali della fattoria di Orwell che, dopo aver duramente contestato gli uomini che li governavano, subiscono una metamorfosi che li trasforma in uomini essi stessi... Oink oink...


Per approfondire:

Sulle strategie energetiche europee
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-4009_it.htm

https://www.carbonbrief.org/eu-energy-package-what-it-means-coal-renewables-efficiency

https://ec.europa.eu/energy/en/topics/energy-strategy-and-energy-union/clean-energy-all-europeans

Sul "Merit order effect" ecco l'analisi del MEF
 http://www.dt.tesoro.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/analisi_progammazione/working_papers/WP_N_9_-2014.pdf

questa invece è un'analisi in italiano che lo spiega in modo comprensibile anche ai non addetti ai lavori 

https://www.ecquologia.com/images/documenti/meritordereffect.pdf

Per quello che riguarda i sistemi di accumulo e di continuità per impianti da fonti rinnovabili, sia di piccola che di media e grande dimensione, si può approfondire a questi link a cominciare dal primo che non è di Greenpeace ma del Sole 24 ore! :


https://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-08-10/pannello-solare-estrae-idrogeno-151805.shtml?uuid=AazQBJvD

https://www.qualenergia.it/articoli/fotovoltaico-batterie-idrogeno-tutto-in-un-solo-impianto-economicamente-sostenibile/

http://www.ste-pignotti.com/prodotti/pannelli_fotovoltaici/tutto_fotovoltaico/idrogeno-da-fotovoltaico.asp

http://www.rinnovabilandia.it/fotovoltaico-con-accumulo-ad-idrogeno/

http://www.rinnovabili.it/evento/focus-rinnovabili-smart-building/

http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/il-pannello-ibrido-idrogeno-solare.html

https://www.labelab.it/site/wp-content/uploads/sites/5/atti/WD-Ancona.pdf

http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/il-pannello-ibrido-idrogeno-solare.html 

http://www.scienzaverde.it/energia-solare-blog/pannelli-solari-idrogeno/

Per quello che riguarda la Direttiva DAFI eccone il testo e un paio di articoli a commento;

https://ec.europa.eu/transport/themes/urban/cpt_en

https://www.acea.be/uploads/publications/ACEA_position_paper-Action_plan_Alternative_fuels_infrastructure.pdf

https://www.tecnolario.it/news/item/299-il-dafi-e-in-vigore-nuove-infrastrutture-per-mobilita-elettrica-e-combustibili-alternativi.html

mercoledì 13 marzo 2019

Fridays for future: le opportunità e i rischi del Movimento di Greta.

Emerge in questi giorni in modo prorompente e sicuramente ben diretto mediaticamente, il movimento dei Fridays for Future, ispirato dalla ormai celeberrima Greta Turnberg, la ragazzina svedese che ha sconvolto il dibattito mondiale sul clima e le politiche ambientali. 
Questo movimento che è certamente nuovo e animato da grande freschezza ma anche difficile da orientare su obiettivi concreti, è visto con un certo sospetto da molti ambientalisti tradizionali (e anche di una certa età, diciamolo!) e dichiaro preliminarmente che io non sono fra questi.  Non mi sento minacciato nelle mie battaglie dall'emergere di nuovi compagni di strada nella lotta per proteggere la razza umana sul pianeta, ma piuttosto, ho molta paura del silenzio che ha circondato il dibattito ambientale e climatico a tutti i livelli, e anche dal sempre più diffuso e ben appoggiato  negazionismo climatico. Per cui ho accolto con una soddisfzione immensa l'improovvisa esplosione sulla scena mediatica internazionale di questa ragazzina terribile che va in giro a prendere a sberle i vecchi politici incapaci di rendersi conto che stanno segando il tamo su cui sono (e siamo tutti) seduti. 

martedì 5 marzo 2019

L'UNICA ILVA "ECOCOMPATIBILE" E' L'ILVA CHIUSA!

Ha fatto il giro del web l'immagine delle mamme di Taranto che vanno a chiudere l'ILVA. 
Ebbene si l'hanno proprio chiusa materialmente mettendo dei bei lucchetti al cancello di uscita del settore dirigenti. 

Ma per capire l'esasperazione dei genitori di Taranto bisogna fare qualche passo indietro.


Innanzitutto bisogna contestualizzare l'ILVA nel suo tessuto urbano: un vero e proprio stupro alla città. 

Da decenni è stato imposto ai tarantini di sopportare malattia e morte in nome della strategicità della siderurgia e dello stipendio di chi ci lavora. 
Immancabilmente gli industrialisti, i sindacati e il mondo confindustriale che sull'acciaio e le sue laute sovvenzioni pubbliche ci marciano, hanno risposto per anni a chi domandava la chiusura del "mostro" (come lo ha chiamato Federico nel suo commovente disegno prima di morire)  "si chiudiamo l'ILVA e poi veniamo a mangiare a casa tua..." dimenticando che l'ILVA è un carrozzone assistito ormai incapace di produrre utili ma solo perdite poi ripianate dallo Stato con i Decreti Salva ILVA, per cui, in realtà già mangiate a casa nostra cari "ILVISTI", perchè i vostri salari li paghiamo noi con i soldi delle tasse visto che l'ILVA non  in grado di stare sul  (famoso) mercato. 
Il disegno di Federico


Infatti il lavoro è in perdita per cui ogni anno da ben 11 anni è lo stato che deve intervenire per iniettare liquidità in una impresa che, più che strategica, a me pare in rianimazione. Sono ben 11 infatti i decreti salva ILVA costati una media di 1 miliardo di euro l'uno all'erario (altro che strategicità dell'acciaio!) che hanno permesso di tenere aperta l'ILVA a Taranto. E' molto interessante al riguardo lo studio condotto dalla Associazione Giustizia per Taranto, che rivela i costi reali sopportati dalla collettività per tenere aperto il "mostro" ILVA.

https://www.scribd.com/document/377124680/Piano-Taranto

Ma il dramma non è solo economico. Anzi è principalmente ambientale e sanitario. Le statistiche sono da brivido. 800 bambini morti negli ultimi 10 anni per malattie soprattutto polmonari e oncologiche e decine di migliaia di persone malate. L'ILVA ha trasformato Taranto in un immenso ospedale con annesso obitorio.

Questo è stato riconosciuto due settimane fa anche dalla

Corte Europea per i Diritti dell'UOMO (CEDU) di Strasburgo, che ha decretato che lo Stato Italiano autorizzando le emissioni dell'ILVA ha violato i diritti umani dei tarantini  


Lo Stato secondo la CEDU, non ha predisposto un quadro normativo ed amministrativo “idoneo a prevenire e ridurre gli effetti gravemente pregiudizievoli sulla vita e sulla salute dei residenti derivanti dal grave e persistente inquinamento prodotto dal complesso dell’Ilva, nonché, la violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare per aver tenuto − grazie ai ripetuti decreti c.d. “salva Ilva” − “l’impianto in funzione sotto la propria gestione a dispetto della normativa europea e delle decisioni della magistratura volte a sospendere l’attività del siderurgico e per aver omesso di informare la popolazione locale dei rischi derivanti dall’esposizione prolungata agli agenti inquinanti emessi dall’Ilva”.
Lina Ambrogi Melle
Il Governo italiano, consentendo all’Ilva di proseguire l’attività industriale, ha determinato la perdurante situazione di grave inquinamento delle aree limitrofe al siderurgico e subordinato la tutela della vita e della salute dei residenti ad asserite esigenze produttive.
Ma le iniziative dei cittadini non si sono fermate a Strasburgo, ma sono arrivate fino a Mattarella: Infatti è stato presentato un ricorso straordinario al presidente della Repubblica, con la richiesta di sospensiva, avverso il DPCM del 29 settembre 2017 che contiene il piano ambientale dell'Ilva. Gli stessi cittadini sempre per iniziativa della instancabile professoressa  Ambrogi Melle, avevano già presentato un atto di intervento «ad adiuvandum» nei giudizi promossi, dinanzi al Tar Puglia di Lecce, dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto, avverso lo stesso Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, a cui hanno aderito anche Giustizia per Taranto, Peacelink e Fondo Antidiossina, .
Nel frattempo, bisogna saper che si sono inventati anche i Wind Days: infatti nei giorni in cui il vento tira da Nord spargendo sulla città polveri pericolose e di nuovo scuole chiuse al quartiere Tamburi, il più vicino all'Ilva.  il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ordina di chiudere le scuole per evitare di esporre i più piccoli a sostanze pericolose contenute nelle polveri sollevate dal vento. Questo è già successo un centinaio di volte dal 2016, e ormai sta esasperando i cittadini perchè blocca le loro vite!

Mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio al Tamburi scuole chiuse e genitori arrabbiati. "E' la decima volta dall'inizio dell'anno scolastico che il diritto allo studio viene negato - scrive una mamma su Facebook - perché i bambini del Tamburi devono essere diversi da tutti gli altri?".
 

Nei giorni in cui il vento soffia da Nord, Nord-Ovest, oltre alle
limitazioni del traffico l'Asl suggerisce alcune prescrizioni per la tutela della salute, come tenere chiuse le finestre e limitare le attività all'aperto negli orari ritenuti più pericolosi, cioè tra le 12 e le 18. Suggerimenti indicati soprattutto per le fasce più a rischio, soggetti asmatici, cardiopatici, anziani e bambini, da proteggere, secondo Arpa e Asl che hanno elaborato il piano, non si può aprire le finestre, non si può andare a scuola, non si può giocare nei parchi, non si può neanche uscire di casa.

Insomma non volendo chiudere l'ILVA, si chiude TARANTO!



Eppure le cose sarebbero andate molto diversamente se fossero state seguite le prescrizioni della Commissione AIA
del 2007 voluta dall'allora Ministro Alfonso Pecoraro Scanio e presieduta dall'avvocato Maurizio Rizzo Striano e dal prof. Erasmo Venosi, che prevedeva la copertura e anche la pavimentazione dei parchi minerari, il divieto di utilizzo del petcoke perche' l'uso di questa sostanza al posto del carbone produce il benzo(a)pirene,
L'avvocato Maurizio Rizzo Striano

il monitoraggio in continuo della qualità dell'aria nelle cokerie, il divieto di discarica illegale ( la famosa Mater Gratiae)
e il contenimento delle emissioni in limiti talmente stringenti che l'ILVA per rispettarli avrebbe dovuto spendere più soldi di quanto guadagnava, e quindi avrebbe chiuso. Proprio per questo le lobby industriali fecero fiamme e fuoco contro questa AIA e contro i Ministro Pecoraro Scanio e tutto il governo Prodi.

Il fisico Erasmo Venosi
Che infatti cadde anche per questi "eccessi ambientalisti" (come venivano definiti in quel periodo le giuste posizioni di tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini posti al centro dall'azione del Ministero di Pecoraro).
Dopo il ritorno al potere del centro destra di Berlusconi, (che invece di ambizioni ambientaliste non ne aveva alcuna,  tanto che tentò perfino di reintrodurre il nucleare e venne sonoramente sconfitto dal referendum del giugno 2011)  e dopo che si fu insediata al Ministero dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, uno dei primi atti della ministra berlusconiana fu l'annullamento dell'AIA del precedente Ministro (che non era ancora conclusa) e la richiesta di una nuova AIA (di comodo) a personaggi che poi sono stati inquisiti tanto che l'Espresso il 7 novembre 2008 vi ha dedicato un intero servizio intitolato "GIOCHI DI PRESTIGIACOMO" (vedere articolo in fine pagina).
in cui si afferma che la nuova Ministra riempì la Commissione AIA di pregiudicati e personaggi sotto inchiesta dai curriculum discutibilissimi e infarciti di rapporti con le lobby e che nel frattempo. 

Infatti (ci ricorda l'ESPRESSO) "21 membri della Commissione IPPC (Direttiva Europea per la prevenzione e il controllo integrati dell'inquinamento (Integrated Pollution Prevention and Control Directive), a suo tempo nominata da Prodi, e che in meno di un anno avevano chiuso 78 istruttorie, hanno fatto ricorso al TAR contro la loro estromissione decisa dal ministro Prestigiacomo. I membri dell'ex organismo azzerato erano tutti studiosi di chiara fama". 
Quest'AIA della Prestigiacomo non prevedeva nulla di tutto ciò ma prevedeva ancora prescrizioni ambientali che all'ILVA non piacevano, e che vennero progressivamente eliminate fino ad arrivare  all'attuale accordo ambientale che è stato predisposto da Calenda e che prevede perfino l'immunità penale per l'ILVA (il che renderebbe impossibile oggi inchieste come "Ambiente Svenduto" della Giudice Todisco).
Patrizia Todisco

In più, come se non bastasse, Calenda previde (e Di Maio ha scandalosamente confermato), oltre all'immunità penale anche una specie di immunità civile. 

In altre parole, l'accordo che aggiudicava ILVA alla Arcelor Mittal prevedeva che in caso di disaccordo sulle prescrizioni ambientali, invece di andare dal Giudice ordinario, ci si sarebbe affidati a un arbitrato, di un certo Maurizio  Onofrio, un professore torinese  
il consulente ILVA Maurizio Onofrio
che aveva condotto nel periodo compreso tra l’agosto 2013 e il febbraio 2015 una ricerca per l'ILVA sui picchi di diossine a Taranto, e aveva concluso che tutta la diossina di Taranto" non ha nulla a che vedere con l'ILVA ma che probabilmente è dovuta all'eccesso di traffico e di caldaie domestiche a carbone." 

Si legge infatti nel suo studio “si può affermare che quanto riscontrato in Tamburi è conseguenza di apporti di origine diversa da quelli riferibili all’area Ilva. Possibili sorgenti alternative pr spiegare i picchi di diossina possono essere i gas di scarico di veicoli diesel e la benzina verde, le caldaie industriali a combustibile liquido, gli inceneritori di rifiuti, oltre alla combustione di legno e caldaie a carbone”.
UN VERO SCANDALO!
(vedere in fine articolo per i link)
Tutto questo sarebbe passato sotto silenzio se l'ex direttore
Giorgio Assennatto
dell'ARPA Puglia, Giorgio Assennato, non avesse sollevato un putiferio a proposito della nomina a arbitro di Onofrio che conosceva bene perchè l'ARPA sotto la sua direzione, aveva scritto nel rapporto sulla diossina che "La concentrazione di diossine ha raggiunto livelli così elevati da essere confrontabile solo con materiali polverulenti contaminati in misura estremamente alta, quali le polveri di abbattimento dell’impianto di sinterizzazione dello stabilimento siderurgico” . 


Il caso è stato portato in parlamento dal deputato del PD Ubaldo Pagano e adesso indiscrezioni non confermate affermano che pare che Onofrio
Ubaldo Pagano
verrà rimosso essendo venuta alla luce la sua condizione di plateale conflitto di interessi.
E qui veniamo ai fatti dei giorni nostri. Mentre la Ministra per il SUD Barbara Lezzi definiva il mostruoso impianto "ecocompatibile" (che è uno sforzo semantico per non dover usare il termine  "ambientalizzazione" contro cui i grillini hanno
sparato a alzo zero quando peroravano la chiusura del sidrurgico), e il Sindaco di Taranto emetteva l'ennesima ordinanza Wind Days, di chiusura delle scuole e di divieto di circolazione all'aria aperta, la cittadinanza si mobilitava per ricordare i piccoli angeli che non ci sono più.



E così ieri, solo 3 giorni dopo che migliaia di persone hanno partecipato a una fiaccolata in memoria dei bambini di Taranto che non ci sono più, "uccisi" dall'ILVA, i genitori di Tamburi sono
insorti e al grido di "La chiudiamo noi l'ILVA!!!" e sono andati a compiere il plateale gesto dimostrativo della apposizione di un catenaccio al cancello dirigenti. 
Il loro gesto rappresenta plasticamente quello che i sostenitori della Terza Rivoluzione Industriale vanno dicendo da anni: l'ILVA rappresenta un modello industriale passato, superato finito e volerlo tenere in piedi a tutti i costi nell'interesse di pochissimi gruppi industriali è CRIMINALE. Ma chiudere l'ILVA non è solo un fatto di giustizia umana, ma anche di convenienza economica e progresso. Infatti non ha nessun senso spendere decine di miliardi per rendere "ecocompatibili" degli impianti atti a produrre acciaio, quando questo materiale serve principalmente per i gasdotti e l'industria fossile (peggio mi sento: una porcheria che giustifica un'altra porcheria!). La maggior parte delle auto, degli aerei, degli elettrodomestici e di tutto quello che negli anni 60/70 si faceva con l'acciaio oggi si fa con nuovi materiali (fibra di carbonio, bio polimeri, leghe conduttive, canapa etc) e nuovi processi (stampa 3D, manifattura additiva, processi digitali etc). L'ILVA è, come diceva il povero Federico, un mostro. 


E per essere più precisi, un dinosauro che non vuole estinguersi, anche se l'asteroide già illumina il suo campo visivo. Facciamo in modo che il dinosauro non faccia altre vittime prima di soccombere al progresso e inginocchiarsi al futuro. 
Uccidiamo il mostro, chiudiamo l'ILVA e lanciamo Taranto verso un futuro post carbon digitale, sharing, circolare. 

Questo ci dicono quei genitori di Taranto che mettono lucchetti alla gabbia del mostro! 

Che l'unica ILVA ... "ecocompatibile" è l'ILVA ... CHIUSA!


Ulteriori riferimenti:

SULLA PROTESTA CON CHIUSURA ILVA:
(vedi https://foto.quotidianodipuglia.it/taranto/ex_ilva_i_genitori_tarantini_chiudono_lo_stabilimento-4339416.html?idArticolo=4339407&_ga=2.86089880.106160412.1551781016-797464669.1551781015 )


https://www.studio100.it/vi-chiudiamo-gesto-simbolico-cittadini-del-rione-tamburi/

SU PRESTIGIACOMO:
http://espresso.repubblica.it/archivio/rubriche/2008/11/07/news/giochi-di-prestigiacomo-1.10766

SULL'ARBITRO GIOCATORE 
https://energiaoltre.it/ilva-arbitro-ambientale-e-un-giocatore-in-campo/?fbclid=IwAR3Vi8w1aHuDxyK-uH_IXIAI3e4HQ-8gwCRkiuLPPQcb9q5Nw4BQNJsrv3o

https://www.tarantobuonasera.it/news/cronaca/760701/larbitro-ambientale-e-la-perizia-pro-ilva-il-caso-in-parlamento
SULLA FIACCOLATA
http://www.inchiostroverde.it/2019/02/25/ex-ilva-a-taranto-una-fiaccolata-per-i-bambini-che-dovevano-vivere/

SULL'ILVA ECOCOMPATIBILE DELLA LEZZI
https://www.corriereditaranto.it/2019/03/02/ex-ilva-ministro-lezzi-pue-essere-ecocompatibile-toglieremo-immunita-penale/


SUL RICORSO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO

http://www.inchiostroverde.it/2019/01/24/ex-ilva-ambrogi-melle-sentenza-cedu-accerta-le-violazioni-dei-diritti-fondamentali-alla-vita-ed-alla-salute/

https://www.radioradicale.it/scheda/563893/caso-ilva-la-sentenza-della-corte-europea-dei-diritti-delluomo?fbclid=IwAR0vuZamN1yROW0tzQADy0nfn3XWquP1GakZNhGEvxpWruSmAApoMpd8Qak

SUI WIND DAYS
https://bari.repubblica.it/cronaca/2018/01/17/news/taranto_wind_day_chiusura_scuole-186657949/




giovedì 28 febbraio 2019

The end of the Trump Age is coming. This is my prophecy.




I say it now and I won't say it again: the trumpist madness inside and outside the US borders will end bad. Very bad. Extremely bad. 
It will end in shame and mud. Mud from which Trump should have never gone out. 
Now in the best informed milieux, the King is naked. 
The United States has elected to the highest political office in the world a psychopath, idiot, unpresentable, rotten inside up to the most hidden parts of his being. 
Someone has succeeded in the incredible trick of electing, with the votes of the angry anti-élite voters, the highest representative of that financial fossil real-estate élite who rules the world. 

But Trump's White House time is now up. 
His election stands on a castle of lies, corruption, silence, common and financial crime, moral and human rot, and the graves are beginning to open up. 
When all the crap comes out Trump will be swept away, the impechment will be voted bipartizanly by Democrats and Republicans, and at the end of the entire trumpian era only  shame, horror and disbelief will remain. 
It will be a tsunami that will overwhelm not only the American trumpist elites, but also those low-level politicians from around the world who have jumped on a cheap photo opportunity (be that for mental shortness, congenital idiocy or empty vanity) with the despicable candidate with a squirrel on his head

And I think all this will happen soon. Very soon. The cracks in the wall supporting the Trumpian wormscan begins to widen up and become permanent. Am I too optimistic? I do not believe. Do you?"



Here is a few links to Cohen's testimony before the Congress opening a large crack on Trump's credability; 

https://www.nytimes.com/2019/02/27/us/politics/trump-cohen-history.html

https://www.youtube.com/watch?v=bwhY2Xj_kuI

https://www.youtube.com/watch?v=dV2JYZYwLU8

https://www.youtube.com/watch?v=jM5Q9S8IVQM

https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2019-02-28/le-accuse-cohen-trump-che-cosa-puo-succedere-ora-124825.shtml?uuid=ABFN7BZB